Ex complesso di San Francesco, si lavora per la riapertura
-Si lavora per riaprire l’ex Convento di San Francesco e il Criptoportico a Santa Maria Capua Vetere.
È l’obiettivo emerso durante un incontro svoltosi tra l’Associazione Promozione Turistica Pro Loco “Santa Maria Capua Vetere” è il dottor Mario Pagano, della Soprintendenza ai Beni Culturali per la provincia di Caserta.
La riunione è stata indetta per promuovere iniziative utili alla riapertura dell’antico complesso francescano, poi divenuto carcere e infine sede della facoltà di Lettere e Conservazione dei Beni Culturali dell’Università della Campania, e per avviare progetti da attuare per il recupero e la riqualificazione del Criptoportico di età romana.
Allo stesso incontro ha partecipato anche l’Assessore alla Cultura e Turismo di Santa Maria l’Avvocato Annamaria Ferriero e il professor Carlo Rescigno dell’università “Luigi Vanvitelli”.
Tanti sono stati gli argomenti trattati, riguardanti soprattutto la destinazione d’uso della struttura che verrà attribuita dopo gli interventi di restauro e consolidamento, in modo da creare al suo interno una sala cineforum, locali per le associazioni e sale per artisti.
Per il momento è atteso il sopralluogo della dottoressa Tomeo della soprintendenza casertana per verificare quali parti potrebbero essere riaperte nell’immediato, svolgendo piccoli interventi di messa nell’attesa di un finanziamento per il recupero totale dell’immobile.
La Pro Loco “SANTA MARIA CAPUA VETERE” e l’assessore Ferriero hanno intanto confermato la loro disponibilità per la ricerca di eventuali sponsor privati.
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