Faziopentheater, a Palazzo Fazio va in scena per Evelyn
-Prosegue la quinta edizione del “Fazi Open Theater” 2022-23, la rassegna nazionale di teatro, danza e arti performative, con uno spettacolo teatrale dal titolo “Evelyn”. L’appuntamento è per domenica 14 maggio alle ore 19 presso la sala teatro di Palazzo Fazio in via Seminario 10 a Capua in provincia di Caserta. La trama è tratta dal racconto di “La linfa di Evelyn” di Giacomo Gamba un libro che racconta il gusto della vita che è più forte della resa. “Evelyn” è il sedicesimo spettacolo della sezione teatro ed è prodotto dall’associazione “LLUM” e “Piccolo Teatro Libero” di Brescia.
Gli organizzatori definiscono questo spettacolo: «Uno spettacolo dal forte impatto drammatico, a tratti comico, buffo, sicuramente poetico, magico». L’evento è realizzato con il patrocinio del comune di Capua, la direzione artistica è di Antonio Iavazzo, l’organizzazione generale è di Gianni Arciprete e la direzione amministrativa di Beatrice Baino. Gli organizzatori raccontano la trama dello spettacolo: «Evelyn, la protagonista, si trova a vivere in una situazione estrema, rinchiusa dentro uno spazio angusto, manipolata e bombardata da una costante presenza di messaggi e informazioni che le giungono attraverso uno schermo che ormai fa parte integrante della sua casa e della sua vita. La sua realtà è sicuramente lesa e indirizzata verso un’illusione vitale. Evelyn non può essere se stessa, è sola e indotta. La presenza costante d’immagini veicolate e innaturali la sottopone a un pesante condizionamento che la trasforma in altro da sé inducendola a credere appunto in ciò che non è reale». Continuano poi: «Una trasformazione che è fisica e mentale, che la inibisce e la stordisce fino a renderla a tratti comica, buffa, tragica. Un viaggio drammatico lungo
una giornata quotidiana, scandita da finti riti, che mostra la fragilità umana di fronte ai modelli imposti, ma che anche ci accompagna verso la riscoperta della Natura (quella umana più profonda), qui rappresentata simbolicamente dall’albero, che prende le distanze dal nostro assurdo e nocivo modo di vivere, che non si adegua alla distorsione della realtà. L’albero osserva, rimane se stesso, al fine accoglie l’essere umano ormai in fuga disperata dalla gabbia che si è costruito, per riportarlo alla realtà naturale del suo essere al mondo». La regia dello spettacolo è di Giacomo Gamba, l’interprete è Elena Guitti, la partecipazione video è di Fabio Bonora e Gaia Scopo, le scene e le luci sono ancora di Giacomo Gamba. Il prezzo del biglietto è di dodici euro e per informazioni e
prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri: Antonio Iavazzo: 3389924524 –
info@antonioiavazzo.it oppure Gianni Arciprete: 3343638451 – gianniarciprete@libero.it.
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