Federico II torna a Capua, mostra omaggio di Gustavo Delugan
-Al Museo Provinciale Campano di Capua, dopo il successo ottenuto con la mostra Madri, l’artista Gustavo Delugan è tornato con una nuova personale intitolata “Federico II”. Un’esposizione interamente dedicata allo Stupor Mundi, tra i personaggi storici più significativi di tutta l’età medievale, le cui gesta sono ancora oggetto di studio da parte di numerosi accademici nazionali ed esteri. Delugan, per quest’occasione, ha messo a confronto la sua produzione artistica, caratterizzata dal reimpiego di diversi materiali come il legno, con le testimonianze federiciane presenti all’interno del Museo Campano: dai ritratti alle antefisse della cosiddetta “Porta Federiciana” che sorgeva anticamente sul ponte romano di Capua.
Lo stesso autore ha definito il progetto una sorta di “omaggio ad un personaggio eccezionale, lo Stupor Mundi Federico II, amante del Sud, della natura, della bellezza essenziale espressa dai suoi tanti castelli e, sotto tanti aspetti, contemporaneo, con mente aperta alla cultura e all’integrazione”, evidenziando, poi, quanto lo stesso sovrano amava Capua, ritenuta fidelis, tanto da attribuirle il ruolo di baluardo del Regno di Sicilia. L’inaugurazione della mostra presso la Sala Federiciana. Al suo interno sono stati collocati undici pezzi inediti tutti correlati a Federico II: dalla madre Costanza d’Altavilla al nipote Corradino, passando per Castel del Monte per giungere fino alla rappresentazione dei suoi rapporti con il papato e dei suoi interessi per la matematica. Al vernissage, oltre l’artista, il critico d’arte Enzo Battarra, la scrittrice Marilena Lucente, lo scrittore Paolo Miggiano e il direttore del museo Gianni Solino. L’opening è stato arricchito dalla lettura delle poesie di Giulia Romano e dall’esibizione musicale di Massimiliano Palmesano, storico e musicista che con strumenti antichi ha proiettato il pubblico verso gli orizzonti acustici in voga presso la corte dello Stupor Mundi.
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