Festa d’arte! Il villaggio di Babbo Natale davanti alla Basilica

Festa d’arte! Il villaggio di Babbo Natale davanti alla Basilica

Tiziana Barrella

– La perla del monte, come viene chiamata la Basilica Benedettina di Sant’Angelo in Formis sorgente sul declivio occidentale del monte Tifata, prepara grandi e piccini al lieto Avvento, attraverso la valorizzazione dell’artigianato locale ed eventi culturali. Nell’ampio spazio antistante la facciata principale, infatti, domenica 12 dicembre, dalle 10 alle 22 saranno allestiti appositi stand per far conoscere l’artigianato locale e predisporre l’animo ai giorni che verranno. Manufatti in terracotta, prodotti in lana e tessuti vari, ma anche prelibatezze enogastronomiche, olio locale, dolciumi e molto altro sarà quanto esposto per arricchire la magica atmosfera del Natale. Un evento davvero imperdibile quindi che rientra in un progetto specifico: allietare l’animo con canti sacri, intrattenere  grandi e piccini e valorizzare la nostra cultura e tradizione, dando spazio all’ “handemade” – fatto a mano – necessario a far riscoprire le tradizioni di un tempo e gli usi locali. Associare l’arte, la cultura e la musica alla spiritualità mostra la grande sensibilità ed attenzione del parroco della Basilica di Sant’Angelo in Formis, don Francesco Duonnolo, che ha accolto molto piacevolmente l’iniziativa che prevede una grande affluenza di persone. I mercatini di Natale del resto affascinano da secoli. Sembrerebbe proprio infatti come l’usanza sia già nota in tempi piuttosto remoti, è nel 1298 infatti a Vienna in Austria, che si fa storicamente risalire la prima manifestazione natalizia che anticipava l’Avvento. In Italia, è sicuramente in tempi più moderni che si affaccia tale consuetudine, Bolzano reclama il mercatino più vecchio d’Italia istituito nel 1990. Ma per ciò che riguarda il Natale non può non ricordarsi anche una suggestiva storia che coinvolge uno dei personaggi più amati dai piccini, quella di Santa Claus, in Italia meglio conosciuto con il nome di Babbo Natale, la cui origine è indubbiamente di matrice cristiana. Sembrerebbe infatti che il gaudente vecchietto dalla lunga barba bianca e con la tuta rossa, sia in realtà san Nicola vescovo di Myra, antica città ellenica, oggi situata nell’attuale Turchia meridionale. San Nicola, fu decapitato dall’imperatore Diocleziano agli inizi del IV secolo d.C. e le sue spoglie mortali, in un modo piuttosto articolato, approdarono a Bari, dove il santo fu acclamato per via dei suoi prodigi leggendari tra cui la vicenda dei tre pomi d’oro donati a tre giovani e poverissime fanciulle. I pomi d’oro furono ben presto trasformati in dolci da offrire ai bambini in occasione della festa del santo che, prima dell’introduzione del calendario gregoriano, cadeva il giorno 16 dicembre. La tradizione  di Santa Claus si diffuse ben presto in tutta Europa e con la seconda guerra mondiale, il folclore fu esportato in tutto il mondo, facendo divenire Babbo Natale  l’idolo incontestato di tutti i bambini!

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Tiziana Barrella
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Avvocato del Foro di Santa Maria Capua Vetere. Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Giuridico Italiano. Segue numerose attività formative per alcune Università italiane. Svolge docenza e formazione per enti pubblici, privati e università. Profiler e studiosa di criminologia e psicologia comportamentale, nonché specializzata già da anni, nello studio della comunicazione non verbale e del linguaggio del corpo, con una particolare attenzione rivolta al significato in chiave criminologica delle azioni eterolesive ed autolesive, necessarie per la redazione di un profiling.

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