Festival dell’Erranza, a Piedimonte Matese risonanze d’autore
Claudio Sacco
– Ritorna a Piedimonte Matese il 21 e 22 settembre il Festival dell’Erranza. Molti gli autori e artisti che si confronteranno sul tema della sesta edizione della rassegna “La Voce e la Risonanza”, per chiedersi «in cosa consista “essere all’ascolto” e quale segreto si dispieghi nel ricevere un messaggio», come spiega Roberto Perrotti, ideatore e direttore artistico della kermesse. L’evento sarà ospitato nel complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino in Largo San Domenico.
Si parte venerdì 21 settembre alle ore 17,30 con Maria Grazia Calandrone, alle 18,15 con Maria Rosa Cutrufelli, alle 19 con S.E. Domenico Battaglia (vescovo di Cerreto e Sant’Agata dei Goti), grazie agli interventi, rispettivamente, di Anna Ruotolo, Ornella Petrucci, Grazia Biasi. Alle ore 19,45 Fatima Mahfud dialogherà con Giulio Di Meo su “Il deserto intorno”.
Sabato 22 settembre, a partire dalle ore 10,45, gli appuntamenti proseguono con Giorgio Agnisola e Marcello Carlino, Vera Gheno e Bruno Mastroianni, i Maestri di Strada con Cesare Moreno e Nausicaa Zendrini. Nel pomeriggio, alle ore 17,30, Carmine Abate dialoga con Giuseppe Colangelo; seguono l’incontro con Nicola Graziano introdotto da Alberico Bojano e l’appuntamento della Fondazione Premio Napoli con Domenico Ciruzzi e Donatella Di Cesare.
Evento conclusivo della serata di sabato 22 settembre, il concerto alle ore 21 di Alfina Scorza Quintet. Nel programma del concerto, la cantautrice salernitana Alfina Scorza canterà anche “Così Sia” in una particolare versione live, il singolo pubblicato quest’anno con l’etichetta discografica Bit & Sound Music che anticipa il nuovo l’album di prossima uscita. L’artista sarà accompagnata sul palco dalla sua formazione composta dai musicisti Pasquale Curcio, Domenico Andria, Rosa Pia Genovese, Ivan Cantarella.
Come ogni anno, anche l’arte è protagonista del Festival: “Echi dal segno” è il titolo della personale del Maestro Incisore Giovanni Timpani che è possibile visitare fino al 30 settembre 2018. Assistente alla cattedra d’Incisione e di Grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Timpani ha concentrato la sua attenzione, fin dai suoi esordi di artista, sul valore plastico del disegno nelle sue molteplici possibilità espressive e sullo studio del segno, tanto da conseguire prestigiosi premi. Nel corso della rassegna sarà presentato il testo, Echi dal segno, dedicato all’opera di Giovanni Timpani e pubblicato dalla neonata iniziativa editoriale del Festival, “Dell’erranza Edizioni”.
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