Frank Oliviero, come ti riscrivo le colonne (sonore) della vita
Comunicato stampa
Si intitola “Il fascino discreto delle colonne sonore” ed è la nuova opera discografica del musicista casertano Frank Oliviero. Due anni e quattro mesi di intenso lavoro: dalla progettazione del disco alla scelta dei brani per finire con l’esecuzione. Un lavoro immane culminato con la pubblicazione in piena pandemia da coronavirus: e il periodo, seppur tragico da un lato, sta portando fortuna all’opera che si è imposta nel mercato internazionale nel giro di poche settimane e ha incassato anche una menzione speciale da parte di Alan Silvestri, compositore e direttore d’orchestra statunitense di colonne sonore cinematografiche, alcune delle quali riprese nel disco dal musicista casertano. Ancora una volta Frank Oliviero sorprende, giacché l’esecuzione dei tredici brani è stata accompagnata da un’orchestra riprodotta virtualmente. Suoni magnifici, sapientemente scelti, riprodotti e miscelati dall’artista casertano che ha dovuto attingere da uno sterminato glossario di software Vst (Virtual Instruments). Un lavoro discografico, si diceva, formato da dodici brani editi di favolose e riconosciute colonne sonore e un brano inedito composto dallo stesso maestro casertano, dal titolo “Vecchi ricordi… ricordi di te”.
“Altra peculiarità del lavoro discografico – sottolinea Frank Oliviero, che è anche un mago dell’informatica e della tecnologia – è stata quella di riarrangiare i brani editi in maniera originale, senza discostarmi, però, dalla pura interpretazione dell’autore, anzi sostenendo la bellezza del corpo della composizione. Spero, vivamente, di esserci riuscito”. A Oliviero anche il merito di aver “piegato” il computer, corpo senz’anima, alle esigenze metro-ritmiche che l´opera richiedeva. Un risultato strabiliante che sta incassando consensi, con la vendita online del disco, e che sta riscuotendo il plauso di tanti addetti ai lavori che, interpellati dallo stesso Oliviero, non hanno potuto fare a meno di evidenziare un dato: non esiste differenza alcuna tra reale e virtuale, per quanto attiene l’orchestrazione dei brani. E il feedback di gradimento è elevatissimo.
“La Virtual Orchestra che accompagna quest’opera – precisa Oliviero – può contare su ben 120 elementi sinfonici che rendono ricco l’intero spettro sonoro e armonico, tenendo costantemente fase organologica, armonica e il lavoro di squadra interpretativa che un buon arrangiatore e direttore d’orchestra pretende per la riuscita dei brani proposti”. Con Frank Oliviero hanno collaborato il chitarrista e compositore di respiro rock fusion jazz Augusto Ausanio, il virtuoso chitarrista classico Alfonso Brandi. Lyric Voice Salvatore Ferraro e Noemi Almond Palladino.
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