Fuoco agli arredi, il 22 maggio del 1859 moriva a Caserta il Re
– Il 22 maggio del 1859 moriva Ferdinando Il di Borbone. Agonizzante concludeva la sua esistenza terrena nella “Camera da Letto delle Loro Maestà”. Da tempo era ammalato. Secondo alcune fonti, aveva un’infezione all’inguine, stando ad altre cronache del tempo, aveva, invece, contratto la coxite. Le sue condizioni di salute erano peggiorate agli inizi dell’anno, quando erano in corso i preparativi per le nozze di suo figlio Francesco II. Verso febbraio peggiorarono notevolmente. Il corteo familiare si spostò “dalle Puglie”, dove era in svolgimento il matrimonio dell’erede al trono, a Portici e dopo qualche tempo a Caserta.
Dottori e parenti si convinsero che l’aria salubre e il clima mite del piano campano potessero far guarire il sovrano, ma non fu così. Continui ascessi si formavano sull’infezione e i medici erano costretti, ogni volta, a intervenirvi chirurgicamente. Intanto la camera da letto era diventata una vera e propria sala operatoria. Dopo la morte del re, ci fu la necessità di sanificarla e sia i familiari sia i medici convennero che bisognava dar fuoco a tutto: dagli arredi alle decorazioni. Ciò che oggi si vede in questa camera altro non è che il frutto di allestimenti successivi, eseguiti in maniera totalmente differente rispetto agli ornamenti e alle suppellettili originarie che si trovavano al suo interno. Nonostante tale notevole discrepanza, sono da ritenersi sempre manufatti appartenenti alle antiche raccolte borboniche provenienti da varie residenze del regno.
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