Giorgio Agnisola, al critico il “Premio Montale fuori di casa”
Maria Beatrice Crisci – Sabato 13 aprile alle 10 nella Biblioteca del Seminario Vescovile di Caserta sarà consegnato il ‘Premio Montale fuori di casa” a Giorgio Agnisola, critico d’arte. Invero si tratta di uno dei più prestigiosi premi italiani, che prende spunto da un libro di Montale, “Fuori di casa”. La cerimonia si terrà al termine di un incontro su ‘Bellezza e invisibile’, nel corso del quale verranno lette anche poesie di Montale e in particolare la poesia del grande poeta dedicata al Parco Reale di Caserta. Il premio viene, come è tradizione, consegnato nella città del premiato, ispirandosi ai contenuti dell’opera, che riguardano soprattutto le cronache di viaggio del poeta.
Presidente del Premio “Montale Fuori di Casa” è Adriana Beverini. Ecco le sue parole: «Il Premio Montale Fuori di Casa nasce nel 1996 da una felice intuizione di Adriana Beverini, fondatrice in quell’anno del Parco Letterario Montale nelle 5Terre. Era il centenario della nascita di Eugenio Montale e numerosi si susseguivano gli incontri, le conferenze sulla poesia del grande poeta ligure che nel 1975 aveva ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura. Tuttavia, durante quei qualificati convegni, di rado si parlava del “Montale Giornalista”. Per questo motivo, proprio per ricordare il suo “secondo mestiere” – così Montale chiamava il suo lavoro al Corriere della Sera – nacque il Premio Montale Fuori di Casa, assegnato per la prima volta, nell’estate del 1997, al giornalista di Repubblica Stefano Malatesta».
E continua: «Il Premio prende il suo nome, “Fuori di Casa”, dal volume pubblicato in prima edizione dall’editore Ricciardi nel 1969 e in seconda edizione da Mondadori nel 1975, nel quale sono raccolti i reportages di viaggio scritti da Montale per il Corriere della Sera su diversi paesi del mondo.
Nel 1948, infatti, il Poeta si era trasferito da Firenze a Milano, dove aveva iniziato a lavorare come giornalista e critico letterario al Corriere della Sera e al Corriere d’Informazione. Sia per il Corriere, che per diporto, negli anni dal 1946 al 1964 Montale viaggiò a lungo: in Inghilterra, in Spagna, in Portogallo, in Svizzera, in Francia, in Grecia, negli Stati Uniti a New York e due volte in Medio Oriente. Da ricordare, tra i più poetici, i due scritti sulle 5Terre e su Venezia. E anche il Premio Montale Fuori di Casa è stato, dalla sua nascita, nel 1997, un Premio “itinerante”: nato nelle 5Terre è poi passato a Lerici, a Firenze per giungere poi, nel 2009, a Sarzana. Ciò per sottolineare quel senso di “altrove”, quella curiosità intellettuale che è caratteristica prima, non solo della poesia di Montale, ma anche dei suoi brevi, folgoranti, articoli di viaggio».
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