Giornata dell’Infanzia. I diritti dei bambini al tempo del Covid
-Ogni anno il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dedicata all’infanzia. In questa data, infatti, cade l’anniversario dell’approvazione – da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite – della Convenzione sui diritti dell’infanzia, che risale appunto al 20 novembre 1989. Pandemia del Covid-19 ed effetti del cambiamento climatico minacciano il benessere, la salute, lo sviluppo, la sicurezza di bambine e bambini nel mondo. Questi i temi di riflessione in questa giornata. Secondo l’Index 2021 “Donne e bambini in un mondo che cambia” della ong WeWorld – che descrive a condizione di donne e infanzia in 172 Paesi – già prima dello scoppio della pandemia i progressi verso un’istruzione inclusiva ed equa procedevano a rilento, con la prospettiva di avere 200 milioni di bambine e bambini ancora senza scuola nel 2030. Con il Covid-19 la situazione è peggiorata: oggi circa 258 milioni di minori non vanno a scuola; di questi, 59 milioni nella primaria, 62 milioni nella secondaria inferiore e gli altri nella secondaria superiore. Più della metà di loro vive nell’Africa subsahariana. E il problema a questo punto è anche di carattere economico. A causa della pandemia, infatti, due Paesi a basso reddito su tre hanno dovuto tagliare il budget per l’istruzione pubblica.
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