Giornata Nazionale del Paesaggio, Pompei si racconta sul web
– Domenica 14 marzo si celebra la Giornata Nazionale del Paesaggio, iniziativa istituita dal Ministero della Cultura, che ha per scopo la promozione delle risorse paesaggistiche tramite attività di sensibilizzazione, di educazione e di conoscenza del paesaggio. Considerata, però, l’attuale condizione epidemica, l’evento, per quest’anno, si terrà esclusivamente on-line.
Per l’occasione, anche il Parco Archeologico di Pompei proporrà un racconto del paesaggio pompeiano, la cui narrazione avverrà attraverso vari filmati che verranno trasmessi sui canali istituzionali social e web degli scavi di Pompei.
Al riguardo, verranno illustrate le trasformazioni del sito che sono avvenute a seguito dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e le articolate esigenze di manutenzione che insistono per le vaste aree verdi inglobate nell’area archeologica. Verranno, poi, mostrati i progetti di riqualificazione, ricostruzione e valorizzazione dei giardini storici, la cui presenza all’interno delle domus era un elemento caratterizzante degli edifici abitativi del tempo. Contestualmente, verranno esibite foto di pitture con scene di paesaggio che, in origine, si trovavano nelle residenze pompeiane.
Vulcanologi e geologi esperti presenteranno la stratigrafia dell’eruzione vesuviana, che distrusse la città e ne cambio l’impronta paesaggistica e geologica. Stratificazione che è emersa durante i lavori che, tuttora, stanno interessando l’insula dei Casti amanti. Per la prima volta, verranno, inoltre, rivelati i livelli che costituiscono il sottosuolo della città, attraverso cui è possibile conoscere le frequentazioni più antiche del sito, iniziando da quelle preistoriche, e i mutamenti delle risorse naturali che si sono verificate nel corso del tempo in virtù dei vari sommovimenti del Vesuvio.
Notevole spazio sarà dedicato anche alla narrazione degli interventi multidisciplinari che stanno coinvolgendo l’enorme patrimonio agronomico di Pompei, soprattutto per quanto riguarda i lavori, ancora in corso, che si stanno tenendo all’interno della Casa dell’Ancora e lungo la Via dei Sepolcri.
Un ulteriore carrellata di immagini mostrerà le diverse scene di paesaggio comprese nella pittura pompeiana: dalle testimonianze della Casa dei Ceii a quelle della Casa del Menandro e dell’Efebo.
Affreschi che erano stati realizzati con l’obiettivo di ampliare, in modo illusionistico, gli spazi delle abitazioni. Concepite come delle vere e proprie scenografie, le pitture con paesaggi costituivano un elemento iconografico di grande importanza in quanto faceva da sfondo a rappresentazioni mitiche o umane.
Verranno, infine, messe in evidenze le immagini del sito protostorico di Longola, località presso Poggiomarino, distante da Pompei all’incirca una decina di chilometri. Era un insediamento perifluviale frequentato a partire dall’Età del Bronzo fino al VI secolo a.C. Per l’occasione verrà presentato un dossier archeologico dedicato alle trasformazioni archeologiche riguardanti questa zona, che, originariamente, rientrava tra gli stanziamenti che si erano sviluppati nelle immediate vicinanze del fiume Sarno e che hanno preceduto la nascita di Pompei.
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