Giornate Fai d’Autunno, doppio weekend nell’Alto Casertano
-La Giornate FAI d’Autunno ritornano. E raddoppiano. Quest’anno diventano eccezionalmente due i fine settimana che i giovani del FAI e le delegazioni dedicano al patrimonio culturale italiano: sabato 17 e domenica 18 ottobre, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Due weekend che rappresentano una straordinaria occasione per visitare, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, luoghi di grande importanza paesaggistica e storico-artistica del nostro territorio, alla scoperta di siti normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati. L’edizione di quest’anno è dedicata alla fondatrice del Fai Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio.
In Campania le Giornate FAI vedranno coinvolte nei due week end le 5 province con percorsi e aperture speciali di palazzi, castelli, ville, cattedrali, chiese, conventi, aree archeologiche, musei, parchi, giardini e siti naturalistici,che i visitatori potranno scoprire accompagnati dai giovani del FAI. Le visite saranno a cura dei Volontari Narratori del FAI, degli Apprendisti Ciceroni che hanno scelto, autonomamente o con i loro docenti, di prendere parte alle Giornate giovani, e di alcune Associazioni di guide professioniste che si sono rese disponibili a collaborare. Diverse le aperture nella provincia di Caserta dove sabato 17 sarà possibile visitare il Parco delle sorgenti Ferrarelle di Riardo, Oasi Ferarrelle FAI, dove sorge la Masseria Mozzi, tipico esempio di casa rurale dei primi dell’800, oggi sede dell’Azienda Agricola Masseria delle Sorgenti Ferrarelle; ancora sabato 17 ottobre ad Alife, saranno eccezionalmente aperti l’Anfiteatro Romano risalente al I secolo a.C., un vero e proprio “piccolo” Colosseo tra i più grandi dell’Impero Romano, e il Criptoportico collocato a circa sei metri di profondità, che porterà i visitatori alla scoperta del percorso sotterraneo tra cunicoli, pilastri e volte. Sabato 17 e domenica 18 ottobre a Piedimonte Matese sarà straordinariamente aperto al pubblico il Chiostro di San Domenico, situato ai piedi della collina di San Giovanni e alle propaggini del Monte Cila, dove il convento e l’annessa chiesa furono edificati alla fine del ‘300. Sempre in provincia di Caserta, a San Potito Sannitico, solo domenica 18 ottobre sarà aperto esclusivamente agli iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco) il Palazzo Filangieri de Candida Gonzaga, costruito sulla struttura di una villa romana di cui si conservano i cunicoli degli acquedotti.
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