Gladiatori a distanza, boom di pubblico alla conferenza stampa

Gladiatori a distanza, boom di pubblico alla conferenza stampa

Luigi Fusco

– Nonostante le “distanze”, grande successo di pubblico online alla presentazione, in conferenza stampa, della mostra “Gladiatori” allestita presso il Museo Nazionale Archeologico di Napoli. L’evento più atteso dell’anno che, si spera, possa esser fruito da vicino al più presto. L’attesa è, difatti, veramente tanta. Appassionati, cultori, amanti dell’archeologia fremono dal desiderio di poter recarsi al museo e godere delle opere, degli oggetti e dei manufatti dedicati o appartenuti ai campioni degli anfiteatri del passato. C’è tempo fino al 6 gennaio dell’anno prossimo per poter vedere i centosessanta reperti in esposizione presso il Salone della Meridiana e già divisi in sei sezioni: dal funerale degli eroi al duello per i defunti, le armi dei Gladiatori, dalla caccia mitica alle venationes, vita da Gladiatori, gli anfiteatri della Campania e i Gladiatori “da per tutto”. A completare questa ricca collezione si aggiunge la “settima sezione” tecnologica, intitolata “Gladiatorimania” disposta nel braccio nuovo del Museo. Una vera e propria attrattiva didattica e divulgativa rivolta a tutti, adulti e ragazzi, e incentrata sui diversi temi della mostra. 

“Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori furono baciati da una fama che già alla loro epoca varcò i confini delle arene e che nel corso dei secoli si è ulteriormente ingigantita”, ha dichiarato, Paolo Giulierini, direttore del Mann.

La mostra più sentita, ma anche la più sofferta a causa dei continui rimandi che ancora ci sono a causa dell’emergenza covid. “Come gli antichi gladiatori, oggi ci sentiamo tutti un po’ feriti e sofferenti. Ma, prendendo spunto dal loro coraggio e dalla loro tenacia, siamo pronti a rialzarci”, ha poi aggiunto lo stesso Giulierini.

“Gladiatori” nasce dal lavoro di una rete scientifica interistituzionale. Presentata all’Antikenmuseum Basel und Sammlung Ludwig, la mostra è stata ideata con l’obiettivo di raccontare la fortuna degli spettacoli che venivano organizzati nelle arene disposte in molte cittadine dell’antico Impero romano. Diverse le partnership che hanno collaborato per l’organizzazione: dal Parco Archeologico del Colosseo a quello di Pompei, senza dimenticare il Circuito Archeologico dell’Antica Capua con l’annesso Museo dei Gladiatori L’esposizione è stata, inoltre, promossa da Intesa Sanpaolo e dalla Regione Campania e, inoltre, riceverà singolari approfondimenti attraverso il sito dell’Ecosistema Digitale per la Cultura della Regione Campania.

Il progetto scientifico dell’allestimento è stato curato da Valeria Sampaolo, già conservatore presso lo stesso museo, mentre il coordinamento è stato condotto da Laura Forte, responsabile ufficio mostre del Mann.

About author

Luigi Fusco
Luigi Fusco 1138 posts

Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

You might also like

Primo piano

Omaggio a Vanvitelli, le opere di Antonio de Core al Comunale

Claudio Sacco – Domani martedì 27 settembre dalle 19.30 alle 20.30 nel Teatro Comunale Parravano di Caserta visita guidata di due opere significative di Antonio de Core nell’ambito del progetto

Cultura

Caserta, all’Auditorium il concerto della Naveur Navaf Band

Claudio Sacco -La Festa della Liberazione si è conclusa ieri a Caserta con un concerto della Naveur Navaf Band presso l’Auditorium provinciale di via Ceccano. L’iniziativa è stata promossa dalla

Primo piano

Vittime omosessuali del nazifascismo, ripulita la targa offesa

Claudio Sacco – Il 17 novembre scorso era stata vandalizzata la targa apposta sotto il porticato del Comune di Caserta. La targa è dedicata alla memoria delle vittime omosessuali del nazifascismo. Ignoti avevano,