Guglielmi (Fiom Cgil). La DBF minaccia licenziamenti. 35 famiglie per strada
“La Direzione della DBF riconferma la volontà di voler cessare l’attività e ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per tutti i Lavoratori attualmente distribuiti tra la Campania e la Puglia, nonostante il sindacato ed i Lavoratori (negli ultimi anni) abbiano dato massima disponibilità a ragionare di strumenti conservativi (ammortizzatori sociali) alternativi ai licenziamenti”. Così in una nota della Fiom Cgil di Caserta che aggiunge: “Subito dopo aver ricevuto la procedura di licenziamento, è stato chiesto il previsto incontro di esame congiunto ma la Direzione ha pensato bene di ignorare tale richiesta formale. Abbiamo più volte sostenuto che gli attuali problemi economici non sono certamente attribuibili agli operai che, negli anni e con la loro riconosciuta professionalità, hanno sempre garantito massima disponibilità e flessibilità”.
Il sindacato sottolinea ancora: “La FIOM-CGIL di Caserta, la RSU ed i Lavoratori ribadiscono che si opporranno con tutte le necessarie ed opportune iniziative di lotta, per difendere il proprio lavoro.
Per queste ragioni dal giorno la FIOM, unitamente alla RSU, proclama DUE ORE DI SCIOPERO AL GIORNO per tutti i Lavoratori DBF dislocati sui diversi cantieri (anche con le opportune iniziative di visibilità) e comunica il blocco di tutte le attività straordinarie”.
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