Hippy Days a Marcianise con i figli dei fiori. A volte ritornano
Luigi D’Ambra, opera in copertina “Mucca Hippy” di Alessandro Calò
– Parte oggi venerdì 8 settembre la due giorni del Flower Power Rock Festival di Marcianise, terzo Comune per numero di abitanti della provincia di Caserta. A organizzarlo sono Artidasia e Spazio Corrosivo, che ospiterà la rassegna presso la prorpia sede in via Giulio Foglia.
È il primo Festival dedicato alla cultura hippy. Lo scopo è organizzare un evento che faccia cultura ripercorrendo una fase molto importante del movimento giovanile del ’68. In programma concerti rock, ma anche proiezioni di filmati in tema, conferenze sulla cultura hippy e sulla filosofia orientale con lo speciale supporto del gruppo Hare Krishna di Napoli. Ci saranno stage sulla meditazione e sullo yoga, parte fondamentale di quel movimento. Il tutto sarà contornato da mercatini vari, su tutti quello del vinile, e in ultimo punti ristoro.
La cultura hippy era un movimento giovanile nato negli Stati Uniti durante gli anni Sessanta, destinato a diffondersi in tutto il mondo. Gli hippie erano anche detti “figli dei fiori”, perché erano soliti indossare vestiti con impressi sopra dei fiori o confezionati con stoffe di vivaci colori. Inoltre, la moda e i valori hippie hanno avuto un notevole impatto sulla cultura, influenzando la musica popolare, la televisione, il cinema, la letteratura e l’arte.
Gli hippie, la New Left (Nuova Sinistra) e l’American Civil Rights Movement (Movimento Americano per i diritti civili) erano i tre fondamentali gruppi di dissenso della cultura alternativa degli anni Sessanta. Il movimento hippie era costituito prevalentemente da adolescenti e giovani adulti bianchi di età compresa tra i 15 e i 25 anni, fortemente intolleranti nei confronti delle istituzioni, delle armi nucleari e della guerra del Vietnam. I membri di questa cultura erano spesso vegetariani e ambientalisti, appoggiavano con estrema convinzione la pace, l’amore, la fratellanza e la libertà personale. Intorno al 1968, gli hippie erano diventati una significativa minoranza, che rappresentava poco meno dello 0,2 % della popolazione degli Stati Uniti.
La cultura hippy è riuscita ad espandersi in tutto il mondo attraverso la fusione di musica rock, folk e blues, le arti drammatiche e visive, inclusi i film, i manifesti pubblicitari che annunciano i concerti rock e le copertine degli album. Gli hippie erano stati influenzati dal pensiero di Gesù Cristo, del Buddha, di Francesco d’Assisi e Gandhi. Personaggi del beat come Allen Ginsberg diventarono un punto fermo degli hippie e dei movimenti contro la guerra.
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