I Riti Settennali, più di 40mila a Guardia Sanframondi. Le Foto
Maria Beatrice Crisci (foto Massimo Nacca) – I Riti Settennali di Penitenza di Guardia Sanframondi si sono conclusi domenica scorsa con una giornata molto intensa e significativa. La chiusura dei Riti Settennali è un evento di grande importanza per la comunità di Guardia Sanframondi. E anche in questa edizione la manifestazione ha attirato migliaia di visitatori e pellegrini da tutta Italia e dall’estero, desiderosi di vivere un’esperienza spirituale unica. Più di 40 mila le presenze a Guardia Sanframondi. Durante la settimana dei Riti i diversi rioni del comune (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) si alternano nei cortei dei misteri, vere e proprie scene raffiguranti episodi dell’antico e del nuovo Testamento o inerenti alla vita di Santi o dei principi morali. Ogni rione ne rappresenta alcuni ed ha un proprio coro che durante il corteo canta degli inni alla Vergine.
La processione della Madonna dell’Assunta ha percorso le strade della cittadina ed ha visto la partecipazione di numerosi fedeli. Il momento culminante è stato l’arrivo della processione in piazza, dove si è svolta una toccante cerimonia finale. Applausi, lacrime e canti. Quindi i battenti che hanno sfilato per le vie del paese, vestiti di bianco e incappucciati, flagellandosi con una spugna fatta di aghi. Il paese ha vissuto anche in questa edizione un’atmosfera di profonda religiosità e partecipazione collettiva davvero unica. Appuntamento ad agosto 2031. Don Giuseppe Di Santo, Vicario Generale della Diocesi di Cerreto Sannita- Telese- Sant’Agata De ‘Goti, ha ricordato: “Ho partecipato ai Riti settennali fin da giovanissimo prendendo parte ai misteri e ho un ricordo indelebile che si radica anche nella memoria della mia famiglia, poiché noi di Castelvenere siamo molto legati ai Riti. Sono convinto che la nostra terra sia molto feconda sul piano della fede e che questa passa attraverso la devozione mariana, una devozione capace di radicarsi sempre di più nel vangelo. Credo che i Riti settennali diano un contributo meraviglioso da questo punto di vista, un contributo che lascia una traccia capace di avviare, come dice il Papa, processi di comunione, di unità, di misericordia e di sinodalità. Siamo chiamati a vivere continuamente la comunione che il Signore ci dona, anche e soprattutto attraverso Maria.
Non posso che ringraziare il Signore per questo evento d’amore che irrora di amore e di misericordia questo popolo, non solo il popolo di Guardia. Stamattina, infatti, ho visto volti che venivano da vari posti della diocesi, e non solo. Credo che il richiamo di Maria sia diventato molto più forte e più bello e ci consente di amare sempre di più il Signore”.
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