Il 25 novembre? Una giornata di lavoro
(Tiziana Carnevale *) – 25 novembre, una giornata di commemorazione, di ricordo, di lotta, una giornata per mostrare al mondo che le donne, vive o morte, ci sono. Non mi piacciono le cerimonie commemorative. Alda Merini scrive: “ho bisogno … di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue”.
Molte città si illumineranno di rosa per un solo giorno e poi sprofonderanno nuovamente nel buio dell’omertà. Omertà delle Istituzioni che va svelata, omertà dei cittadini che va quotidianamente affrontata. E’ in questo oscuro silenzio che le donne subiscono violenza, vengono barbaramente assassinate e, il più delle volte, ricordate dalla cronaca giornalistica solo per un giorno.
L’Associazione Spazio Donna consegnerà al sindaco di Caserta, Carlo Marino, la scarpa bianca di una donna scappata dalla violenza, per testimoniare il lavoro che in questi ventisette anni abbiamo fatto per sostenere concretamente le donne nei loro percorsi di libertà e autonomia.
Spazio Donna ha, come obiettivo prioritario, la costante attenzione ai bisogni delle donne avviando, gestendo e sviluppando concrete iniziative contro la violenza di genere. L’Associazione è dunque un luogo di cultura, educazione e relazioni significative. Fin dal 1989, l’Associazione ha affiancato al Centro Documentazione Donna, già attivo dal 1983, il Telefono Rosa-Recapito Donna (Centro antiviolenza), il Centro Antiviolenza Aurora di Piedimonte Matese e tre Case Rifugio per promuovere i diritti delle donne che subiscono violenza e dei loro bambini.
Il 25 novembre per noi è una giornata di lavoro, tangibile impegno come ogni giorno e notte dell’anno, un lavoro costante spesso ostacolato dalle stesse Istituzioni che dovrebbero affiancarci. Quasi una lotta disperata contro uomini e donne che in questo contesto del godimento del tutto senza limiti, nell’utopica idea immaginaria di una possibile conquista del potere, non sono disposti a fare spazio all’altro, a porsi nella condizione dell’ascolto reciproco, della possibilità di riconoscere il diverso come un essere umano con cui condividere obiettivi e rispetto.
*Associazione onlus Spazio Donna. Testo scritto in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
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