Il lancio delle “rane” sancisce l’invasione colorata della Reggia di Caserta
(Beatrice Crisci) – Il lancio delle rane colorate di Cracking Art nella prima peschiera del Parco della Reggia è stato il momento clou dell’evento che vede il monumento colorato dallo zoo di animali giganti di Cracking Art. Con il direttore Mauro Felicori, gli artisti Kicco e Alex Angi, il gallerista di Arterrima Antonello Ricciardi che ha ospitato la prima tappa casertana della Cracking Art,Vincenzo Mazzarella e Enzo Zuccaro e tanta gente tra operatori dell’informazione e turisti. Tutti a cimentarsi nel lancio della rana che “simboleggia – ha spiegato Kicco – la metamorfosi, la trasformazione e la connessione tra l’elemento acqua e la terra. Un gran bella sorpresa per i turisti che da qui alla fine di agosto arriveranno alla Reggia di Caserta”.
“Un momento – ha poi evidenziato l’artista – che è di buon auspicio per continuare la rigenerazione della Reggia, riempirla sempre più di persone e di colore. Un posto che va assolutamente visitato e vissuto per sentirlo proprio”. Va detto che durante il periodo della mostra sarà possibile acquistare presso la biglietteria della Reggia una mini-scultura “Rana”, riproduzione di quelle più grandi utilizzate nell’installazione, al prezzo speciale di 10€. Il ricavato di tale vendita verrà utilizzato per il restauro e il mantenimento delle fontane del Parco.
Questa attività si inserisce nell’ambito del progetto Cracking Art “L’Arte Rigenera l’Arte” attivo fin dal 2012, che consiste nella messa a disposizione di un numero di opere per promuovere raccolte fondi a favore della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico nazionale, nonché al finanziamento di progetti con finalità culturali
Prima di salire alla peschiera un momento di incontro con la stampa durante il quale il direttore Felicori ha sottolineato: “Siamo ben felici di ospitare quest’altra bella iniziativa. Questo è un progetto che ci piace perché sta nel discorso dell’arte contemporanea ma ha anche la capacità di dialogare con il pubblico”. Poi ha aggiunto: “Chi viene ormai sa bene che qui alla Reggia succede sempre qualcosa. Ieri lo spot girato con il Consorzio della Mozzarella, oggi i colori di queste opere”.
Ben 50 le opere d’Arte di plastica riciclabile e rigenerata, raffiguranti lupi, rane, chiocciole, suricati e rondini collocate all’ingresso principale e lungo il “Cannocchiale”.
Gli artisti di Cracking Art hanno deciso di invadere la Reggia di Caserta con cinque tipologie di animali, ognuno con un colore e un significato specifico: Il lupo comunica l’idea del branco, dell’agire per il bene comune, ma anche la solidità e la forza individuale. Il suricato è un animale sociale: trasmette un’idea di resistenza grazie alla sua grande capacità di collaborazione. La rana simboleggia la metamorfosi, la trasformazione e la connessione tra l’elemento acqua e la terra: è il più onomatopeico degli animali: da cra cra – stagnazione – a cracking cracking – movimento. La chiocciola, animale attualissimo perché con la sua casa è associabile alla comunicazione, al simbolo della posta elettronica, ricorda l’organo dell’udito, quindi la dote dell’ascolto. La rondine infine, suggerisce l’idea di viaggio ma, contemporaneamente, anche di coabitazione, perché nidifica nelle case abitate.
Cracking Art è un movimento artistico composto da sei artisti internazionali che, sin dal primo anno di nascita (1993) evidenziano l’intenzione di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale e l’uso rivoluzionario di materie plastiche, evocative di un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.
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