Il silenzio di Ophelia, Alfredo Cordova al Pascale di Napoli

Il silenzio di Ophelia, Alfredo Cordova al Pascale di Napoli

Luigi Fusco

-Il professore, le sue allieve e il dottore: insieme in nome dell’arte e contro le malattie oncologiche. I tre personaggi sono stati protagonisti di una bella vicenda, di quelle che si vedono a Natale, ma, fortunatamente, anche in altri periodi dell’anno. Da questa felice congiuntura è nata l’opera Il silenzio di Ophelia, realizzata dall’artista Alfredo Cordova, docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico “Ferraris-Buccini” di Marcianise, e donata al Pascale di Napoli. Il dipinto è stato eseguito con l’intento di offrirlo all’istituto partenopeo dei tumori, dove l’autore stesso è stato ricoverato, in passato, dopo aver riscontrato un melanoma e dove ciclicamente si reca per esser sottoposto a specifici controlli. Migliorate le condizioni di salute, Cordova è rimasto profondamente legato al Pascale e per questa iniziativa ha coinvolto anche le sue alunne Emilia Di Lorenzo e Ilaria Maietta che hanno presentato due grandi tele intitolate rispettivamente Luce sul Golfo e Il babà all’ombra del Vesuvio. Alla cerimonia di consegna è intervenuto il dottor professor Paolo Ascierto e il direttore generale del Pascale Attilio Bianchi.

I tre quadri sono stati sistemati nel corridoio che divide i due ingressi principali dell’edificio degenze dove già sono state allocate le opere di altri artisti: due murales e due lavori di Alessandro Ciambrone, insieme al Vesuvio che spacca il virus di Gennaro Regina, due opere donate dalla Syart di Sorrento, Time Out di Elvira Garrasco e World Art for Covid composta da Kristina Milakovic, Alessandra Carloni e Giulia Spernazza. Il progetto di colorare le pareti dell’ospedale nasce da un’idea del direttore Attilio Bianchi durante la prima ondata del covid-19. La chiamata alle arti ha poi spinto autori di ogni parte d’Italia a regalare le proprie opere che, nel tempo, sono state sistemate nella hall e nei reparti, come nel caso dei 52 quadri offerti dall’artista-ginecologo di Benevento Giovenale Tresca.

“É fantastico registrare la volontà di tante persone – ha dichiarato il direttore generale del Pascale – che vogliono partecipare da tutte le parti d’Italia. L’Arte, e la volontà di contribuire alla serenità dei nostri pazienti, sono gli elementi unificanti di questa idea per la quale ringrazio chi ci ha creduto dal primo momento e continua ad accompagnarci in questo percorso”.

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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