Il Trionfo del tempo a Castel Morrone, il salotto chitarristico
-Domenica 24 luglio alle ore 19,30 presso il Palazzo Ducale a Castel Morrone si terrà il concerto salotto chitarristico “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”. Si tratta di un concerto dalle sonorità affascinanti per l’accostamento inusuale degli strumenti. Gli esecutori saranno: alla chitarra Emanuele Romano, soprano Laura Di Giugno e al clavicembalo Pietro Di Lorenzo. Il concerto è il sesto appuntamento della ventinovesima edizione di “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno (http://www.trionfo.altervista.org/). Progetto ideato e organizzato da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante”. “Il salotto chitarristico a Dresden e Napoli tra classico e romanticismo” avrà inizio alle ore 19,30 e dalle ore 19,15 inizierà la visita guidata. L’ingresso è gratuito con dispositivo FFP2 obbligatorio e la prenotazione è consigliata a questo link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeYRq2ZOSl76_7anXLwNe0c6GwFGHG4XLKhKBFoeXSzXclUXQ/viewform. Il concerto è realizzato col supporto logistico e il patrocinio morale del “Comune di Castel Morrone”. Gli organizzatori raccontano: «Sarà un viaggio gradevole e leggero ma rigoroso (per attenzione musicologica) in due possibili salotti musicali tra 1780 e 1830 circa, dall’Antico Regime, attraverso le rivoluzioni e l’epoca napoleonica fino alla Restaurazione. Dresda fu centro cruciale per la cultura musicale e letteraria tedesca per tutto l’Ottocento. Il salotto sassone presenterà il virtuosismo dell’opera e l’intimismo preromantico del lied, specifico della cultura tedesca» Continuano poi: «Nel salotto di Napoli si coglieranno gli ultimi splendori della grande stagione vissuta dalla capitale meridionale nella musica del 1700. Il programma presenterà inediti e pagine di raro ascolto sebbene di grande bellezza create da compositori oggi poco noti o del tutto sconosciuti (De Ferraris, Millico, Signorile, Moretti), dai grandi nomi del chitarrismo internazionale (ambedue meridionali: Carulli e Giuliani) e del melodramma (Mozart, Cimarosa, von Weber, Rossini), mediante interessantissime trascrizioni dell’epoca per voce e chitarra o cembalo».
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