International crime, salotto virtuale per i crimini oltre confine

International crime, salotto virtuale per i crimini oltre confine

Maria Beatrice Crisci

-Diritti umani, crimini oltre confine, come si gestiscono e quali sono le relazioni fra i vari Paesi dinanzi a reati che inorridiscono al di là dell’appartenenza geografica; quali sono le difficoltà gestionali ed organizzative e quali le differenze fra crimini internazionali e transnazionali. Tutto questo in un evento unico che vede riuniti, intorno ad un vero e proprio “salotto virtuale”, importanti professionisti provenienti da varie parti del mondo. Sono in Italia infatti James Cavallaro, docente di diritto penale presso l’Università di Yale; Alessia J.Magliacane, docente di politica criminale presso la Sorbonne di Parigi; Jania Saldanha, docente di diritto penale internazionale presso l’Università federale di Rio Grande do Sul; Francesco Rubino docente di Bioetica e Teoria del diritto all’Università Federale di Salvador de Bahia. A coordinare e moderare l’evento sarà Tiziana Barrella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Giuridico Italiano. L’evento si terrà online mercoledì pomeriggio e l’obiettivo è quello di informare, ridurre i pregiudizi, tutelare i diritti umani e far in modo che essi  siano sempre la finalità di ogni Paese. Molto spesso l’idea del transnazionale ci riporta alla grande criminalità e alle organizzazioni che, in vari modi, riescono a condizionare e inquinare le politiche e le economie, infiltrando le istituzioni e i soggetti rappresentativi e associativi. In effetti, se questo aspetto è indubbiamente suggestivo e  importante, rischia tuttavia di appiattire il dibattito su una dimensione formale (l’aspetto internazionale del crimine) o su una specifica caratteristica organizzativa (l’aspetto dell’associazione criminale), e di mettere invece in secondo piano una serie di implicazioni politiche ed economiche, sociali e culturali, giuridiche e simboliche, che rivelano quanto le strutture della società globale siano complesse, articolate e spesso finanche contraddittorie e disfunzionali. Emerge dunque chiaramente che un crimine transnazionale, al di là dei suoi aspetti formali (spesso codificati in decine di convenzioni internazionali), è soprattutto profondamente legato a una costante e ripetuta violazione dei diritti umani. Ed è paradossale, ma purtroppo così evidente e drammatico, che il motivo per cui un crimine transnazionale è intrecciato alla violazione dei diritti umani è proprio che la sua natura scavalca le protezioni che i singoli stati hanno pensato e travolge le garanzie nazionali e costituzionali, arrivando a violare la struttura delle relazioni umane e finanche la stessa natura umana in sé!

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Maria Beatrice Crisci
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Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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