Jazz, la big band di Pietro Condorelli all’Anfiteatro Campano

Jazz, la big band di Pietro Condorelli all’Anfiteatro Campano

(Enzo Battarra, foto di Gabriella Ciaramella)

condorelli anfiteatro 2– L’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere ha ospitato lo spettacolare concerto della Feelix Big Band – Caserta Jazz Orchestra, nel ciclo dei weekend dei Monumenti.

L’orchestra, diretta da Pietro Condorelli, ha dimostrato chiaramente come si possa fare cultura ai massimi livelli, valorizzando sinergicamente la splendida cornice dell’Anfiteatro e il jazz di altissima qualità, col forte coinvolgimento anche dei non addetti ai lavori. Presenti in prima linea il sindaco Antonio Mirra e il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, noto appassionato di jazz, che non ha voluto perdere questo concerto, peraltro incluso già nel cartellone degli spettacoli che si terranno il prossimo luglio nella Reggia a fianco di nomi quali l’orchestra di Ennio Morricone e Fiorella Mannoia, tra gli altri.

Come in altre iniziative di questa edizione dei weekend di maggio, realizzati e coordinati dall’assessore sammaritano alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale  Mariarosaria Giuliano, un folto pubblico ha seguito il concerto, apprezzandolo notevolmente e chiedendo un doppio bis. Il jazz ha quindi dimostrato che non è vero che sia una musica lontana dal grande pubblico, avendo stabilito un’ottima comunicativa grazie anche a Pietro Condorelli, docente di jazz al Conservatorio di San Pietro a Majella. che ha presentato i brani con spirito divulgativo, indicandone gli autori e la storia.

Ma come è stata ideata e realizzata quest’iniziativa? OndaWebTv ha raccolto le dichiarazione dei due protagonisti. “L’esperienza della musica di qualità, che abbia come contenitore luoghi carichi di storia illustre, ha mostrato – lo afferma Mariarosaria Giuliano – ome si possa lavorare in contesti poco valorizzati. Il mio ruolo istituzionale è proprio quello di far sì che tali luoghi vivano e vengano fruiti in maniera attuale, traducendo il passato attraverso arte, cultura e spettacolo contemporanei e aumentando la consapevolezza dei cittadini circa l’importanza di questi monumenti. Non quindi una semplice visita che fornisce una visione distaccata, ma una vera e propria rinnovata funzione. È questo anche un modo per evidenziare le eccellenze della nostra città: l’Anfiteatro Campano e il jazz di Condorelli”.

Da un punto di vista strettamente musicale, la domanda a Pietro Condorelli è come sia nata quest’orchestra, costituita tutta da musicisti di Terra di Lavoro. “L’idea è nata in seno all’associazione Feelix di Caserta, che organizza spettacoli prevalentemente di jazz nel locale DayTwentyNine. Nell’ambito delle jam session ho notato che c’era la possibilità di realizzare questo spettacolo, sia logisticamente che coi musicisti giusti. È bellissimo vedere come i veterani Gianni d’Argenzio, Andrea Ventriglia e Gianni Taglialatela affianchino i giovani, tra i quali Ciro Imperato e Davide Romeo, solo per citarne alcuni. Ma tutti indistintamente sono mossi dalla grande passione per la musica; mostrano tutte le grandi possibilità ritmiche, armoniche ed espressive di quest’ensemble. Ciò colpisce fortemente il pubblico, anche grazie al repertorio scelto che spazia dai classici – Count Basie – alle pietre miliari – Monk, Parker, Coltrane, Corea – passando per musicisti locali quali Pino Iodice, con l’aggiunta di mie composizioni originali”.

Ci saranno sviluppi futuri? Ambedue rispondono: “Ci auguriamo che questo spettacolo abbia indicato una strada maestra circa la fruibilità del patrimonio monumentale della città. Anche dalle parole del sindaco Antonio Mirra è emersa chiara la volontà di proseguire su questa strada, includendo altre declinazioni artistiche quali il teatro e la letteratura, ipotizzando di arrivare ad una rassegna che sia il vero appuntamento annuale e che abbia ricadute positive sul territorio attraversato dall’Appia. Corre l’obbligo di ringraziare, oltre l’Amministrazione Comunale, il Polo Museale della Campania e il direttore del Museo Archeologico dell’Antica Capua, Ida Gennarelli”.

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Maria Beatrice Crisci
Maria Beatrice Crisci 10080 posts

Mi occupo di comunicazione, uffici stampa e pubbliche relazioni, in particolare per i rapporti con le testate giornalistiche (carta stampata, tv, radio e web).Sono giornalista professionista, responsabile della comunicazione per l'Ordine dei Commercialisti e l'Ordine dei Medici di Caserta. Collaboratrice de Il Mattino. Ho seguito come addetto stampa numerose manifestazioni e rassegne di livello nazionale e territoriale. Inoltre, mi piace sottolineare la mia esperienza, più che ventennale, nel mondo dell'informazione televisiva, come responsabile della redazione giornalistica di TelePrima, speaker e autrice di diversi programmi. Grazie al lavoro televisivo ho acquisito anche esperienza nelle tecniche di ripresa e di montaggio video, che mi hanno permesso di realizzare servizi, videoclip e spot pubblicitari visibili sulla mia pagina youtube. Come art promoter seguo alcune gallerie d'arte e collaboro con alcuni istituti scolastici in qualità di esperta esterna per i Laboratori di giornalismo. Nel 2009 ho vinto il premio giornalistico Città di Salerno.

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