La Geometria e il Soffio. Baselice ricorda Crescenzo Del Vecchio
Redazione -La mostra La Geometria e il Soffio. Ricordando Crescenzo Del Vecchio dellโartista Franco Marrocco riprende la trama e la tradizione che Baselice ha segnato con la sua storica Biennale dโarte contemporanea. Nel 1987 lโartista baselicese scriveva: โSiamo cosรฌ, arrivati ai venti anni della mostra, io mi auguro che resti questa iniziativa per sempre, come esempio di impegno culturale in una zona che per molti versi viene tenuta in disparte e come segno di volontร di cambiamento, senza violentare quella che รจ lโidentitร storica e culturale del nostro piccolo, ma grande e generoso Paeseโ.
Con la mostra di Franco Marrocco, collega ed amico di Crescenzo Del Vecchio, Baselice nel ricordare il suo illustre cittadino, ripropone la sua attenzione allโarte contemporanea, proponendo un interessante spaccato di opere, in parte oppositamente realizzato per questa occasione, di uno degli artisti italiani, oggi, maggiormente impegnato in prima fila nel dibattito dedicato alla pittura e ai suoi processi di rinnovamento. Una mostra ariosa, di grandi dipinti ma che conservano il rigore di atmosfere sospese, di silenzi, di lunghe pause di riflessione. Marrocco negli spazi di Palazzo Lembo mette in scena le pagine piรน significative di un ciclo pittorico di raffinata bellezza e, in particolare di profonda carica etica. Un momento magico nel quale lโartista proietta stati emotivi, traducendoli in quei lunghi sguardi che la pittura riesce ad elaborare, e spinge lโanimo oltre lโintreccio dei fitti rami del bosco, cioรจ di quellโansia che il quotidiano detta al nostro essere. Anche se รจ nato solo nellโultimo centro della Campania che si affaccia sulle terre del basso Lazio, Marrocco lo sentiamo unโartista nostro, potremmo dire uno di casa, potremmo dire uno di casa, pensando a quanto di questo clima lui trasporta nella solaritร della sua tavolozza.
Gli anni di formazione nel frusinate, la lunga esperienza condotta tra la fine degli anni Settanta e la prima metร degli Ottanta a Roma, poi il trasferimento a Milano dove per lungo tempo ha diretto lโAccademia di Brera, non ha disperso quel patrimonio di libertร espressiva che alberga nel suo immaginario. La pittura di Marrocco รจ caratterizzata da una immaterialitร che sostanzialmente evoca, e non rappresenta piรน, il reale con tutte le sue emozioni e complessitร : la figurazione a cui tende non richiama una mimesi della figura umana, ma si risolve nei termini di una sintesi formale fondata sul dialogo libero tra dense pennellate di materia cromatica che,
attraverso bagliori di luce, definiscono il rapporto figura/sfondo.
Giovedรฌ 28 marzo alle ore 17,00 Palazzo Lembo riapre le porte allโarte contemporanea. Il sindaco di
Baselice Lucio Ferella insieme allโassessore al turismo della Regione Campania Felice Casucci apriranno non solo la mostra di Franco Marrocco, ma, nel ricordo di Crescenzo Del Vecchio,
daranno il via ad una nuova stagione dellโarte contemporanea a Baselice.
Franco Marrocco, nato a Rocca di Evandro (CE) nel 1956, si forma presso lโAccademia di Belle
Arti di Frosinone. ร docente di Pittura dellโAccademia di Belle Arti di Brera Milano, dove รจ stato
direttore per due mandati consecutivi dal 2012 al 2018 e Presidente della Conferenza Nazionale dei
Direttori della Accademia di BB.AA. Vive e lavora Saronno.
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