La pandemia non ferma la Reggia, 383mila visitatori nel 2021
– 383mila ingressi registrati alla Reggia di Caserta durante l’anno appena trascorso e uno sguardo rivolto verso il futuro con nuovi progetti e idee da mettere in campo. Questi gli antefatti e i presupposti che hanno segnato e caratterizzeranno per il 2022 lo storico plesso vanvitelliano. “Ci impegneremo affinché quanto seminato e germogliato arrivi a produrre i frutti importanti del nostro lavoro”, questa la dichiarazione della direttrice Tiziana Maffei, i cui piani sono già destinati a porre le basi per la prossima programmazione della Reggia. L’elevato numero delle presenze rinvenuto a palazzo resta comunque un dato importante, considerati i periodi di chiusura, il contingentamento degli accessi ai luoghi della cultura e le misure di sicurezza adottate per la tutela della salute dei visitatori. Nonostante tali criticità, alla Reggia è stato assegnato il grande ruolo di istituto museale di prima fascia del Ministero della Cultura, a conferma del suo più che ventennale riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il contributo più significativo che ha determinato il ritorno di migliaia di visitatori all’ex complesso borbonico si è avuto durante lo scorso periodo estivo con ben 125mila ingressi, riconfermati in parte anche nei primi mesi autunnali. Anche nel corso delle festività natalizie copioso è stato il numero delle presenze, nonostante l’acuirsi della fase pandemica, con oltre 25mila persone. Ad attrarre un pubblico così vasto hanno inciso le consuete suggestioni degli appartamenti storici, delle raccolte di opere d’arte presenti al loro interno, del parco e del giardino all’inglese, della collezione Terrae Motus e del Teatro di Corte. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno dell’amministrazione che ha ampliato l’offerta museale attraverso nuove esperienze di visita e restituendo spazi inediti. Nel novero delle iniziative proposte rientrano anche le innumerevoli attività che si sono svolte al di fuori della Reggia e che hanno coinvolto l’Acquedotto Carolino, il Bosco di San Silvestro, il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio e il Reggia Express, così come importanti sono stati gli eventi, molti dei quali rivolti in maniera quasi esclusiva ai possessori della ReggiaCard, incentrati sulle eccellenze enogastronomiche del territorio o sulla dieta mediterranea.
L’istituto museale casertano si è, inoltre, dotato di moderni ausili tecnologici che hanno portato alla creazione delle audioguide per i bambini e per il parco reale, all’installazione di una multi-proiezione con videomapping nella sala del Presepe, che sarà fruibile per i prossimi tre anni. Contestualmente, la Reggia ha iniziato a porre attenzione alle esigenze e alle opinioni dei visitatori tramite le analisi di customer satisfaction e attraverso l’impiego dei canali social come Facebook e Instagram. Il 2021 è stato l’anno della prima vendemmia dell’uva della Vigna del Re nel Bosco di San Silvestro, del primo concorso di arte contemporanea dedicato al Museo verde, dei bandi di valorizzazione partecipata e dell’abbonamento ReggiaCard inteso come “patto” di alleanza con il pubblico fidelizzato. Ogni progetto è stato condotto mantenendo alta la salvaguardia e la tutela dell’intera struttura. Difatti, durante l’anno appena conclusosi sono stati effettuati lavori di restauro, interventi di manutenzione delle aree verdi e sono state avviate sistematiche iniziative di ricerca storica che hanno portato a una vera e propria rivoluzione degli archivi e dei cataloghi. Sono state, inoltre, portate a conclusione le pratiche concorsuali per l’assunzione di nuovo personale tecnico amministrativo e sono state programmate nuove procedure per il 2022.
Sono stati avviati anche tutti gli interventi di pulizia delle stanze, dei pavimenti, dei lampadari, delle sculture, dei giardini e dell’impianto idrico dell’Acquedotto Carolino. Sono state avviate anche le procedure propedeutiche all’assegnazione dei fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza con lo stanziamento di 25 milioni di euro destinati alla Reggia. “Risultati soddisfacenti che premiano anche la dedizione di tutto lo staff museale che affronta quotidianamente l’impegnativo lavoro di una struttura imponente e complessa che patisce la gravissima carenza di personale e la fase di straordinarietà che stiamo vivendo nel recupero del patrimonio” – ha aggiunto Tiziana Maffei, evidenziando, inoltre, il ruolo assunto dal pubblico che “ha dimostrato di aver apprezzato [gli] sforzi, premiando e scegliendo la Reggia di Caserta per le vacanze estive, per i ponti lunghi [e] per le festività natalizie”.
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