La scomparsa di Guida. Ultimo erede di una nobile professione
“Dopo Gerardo Marotta ci lascia un altro punto di riferimento intellettuale di Napoli e l’ultimo erede di una nobile professione, quella del libraio”. Così il Sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo, Antimo Cesaro commentando la scomparsa di Mario Guida, decano dei librai napoletani e fondatore dell’omonima azienda. Aveva 84 anni.
Cesaro poi aggiunge: “Mario Guida e la sua saletta rossa di via Port’Alba hanno rappresentato per decenni un approdo culturale imprescindibile per tanti cittadini napoletani ma anche autori e pensatori italiani e stranieri di passaggio all’ombra del Vesuvio. L’importanza di Guida risiede però soprattutto nel suo coraggio di aver permesso a tanti giovani scrittori e studiosi, di pubblicare le loro prime opere. Ed io fra questi. Un’eredità culturale che lo rende meritevole di imperitura gratitudine”.
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