L’amore al tempo del marketing. Venti di una dolce guerra
(Enzo Battarra, ph Paolo Migliavacca) – “Noi abbiamo scelto questo periodo storico perché qui nasce il marketing, qui nasce l’idea di dover convincere tante persone contemporaneamente. Viene istituito in Italia il suffragio universale maschile, non ancora quello femminile. Si estende la democrazia, ma contemporaneamente e paradossalmente si estendono anche i modi con cui cercare di convincere le persone ad avere un pensiero piuttosto che un altro”. A fare questa dichiarazione ai microfoni di OndaWebTv è Mariano Arenella, autore, regista e protagonista insieme con Elena Ferrari della pièce “La dolce guerra” in scena al Teatro Elicantropo di Napoli da giovedì 24 novembre fino a domenica 27.
Presentato dalla Compagnia Cabiria Teatro, lo spettacolo, che si basa su approfondite ricerche storiche, è stato scelto quale progetto rientrante nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il disegno luci è di Vanni Vallino, costumi di Norma Uglietti, foto di scena di Paolo Migliavacca, riprese e montaggio video di Martino Chiti.
La pièce, che vede protagonista una giovane coppia, rievoca, in parallelo, la storia d’amore dei due giovani contrapposta alla storia di un Paese che li travolgerà.
“Stiamo parlando di un’epoca – prosegue Mariano Arenella – in cui il cinema diventa un’industria di portata internazionale. Fino a qualche anno prima era un fenomeno da fiera. Nasce il cinema di propaganda sul sacrificio, sul compromesso di tanti cineasti. Cosa che rischia di ripetersi anche ai giorni nostri”.
Non a caso, quindi, il protagonista maschile dello spettacolo Olmo è un pioniere del cinema italiano, mentre lei Ada è una maestra elementare, entrambi amanti del proprio lavoro. Ogni giorno lui si affanna per girare una scena del proprio film, lei per educare i bambini a diventare dei giovani “italiani”. Possono farlo, poiché il periodo storico in cui vivono è carico di entusiasmo, la fiducia nel futuro è alta, e la loro vitalità sarà sicuramente premiata.
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