L’Assunta in Terra di Lavoro, stop a processioni ma tanta fede
-Sono tante le località di Caserta e provincia dove molto sentite sono le celebrazioni in onore della Vergine Assunta previste a ferragosto. Per quest’anno, nonostante le istituzioni governative e sanitarie abbiano concesso una maggiore libertà nei movimenti e nell’organizzazione di alcuni eventi, pur rispettando il distanziamento sociale ed esibendo il cosiddetto Green Pass, la Conferenza Episcopale Campana ha, di recente, confermato il divieto dello svolgimento dei riti processionali e la “discesa” dei simulacri, cioè l’esibizione delle sculture votive, a meno che non siano garantiti i parametri di sicurezza volti ad evitare qualsiasi tipo di assembramento.
Saranno ovviamente assicurate tutti i momenti liturgici, tra tridui, preghiere e celebrazioni eucaristiche. Non mancheranno, inoltre, gli scampanii a festa che in alcune zone del casertano sono fortemente attesi dai cittadini devoti.
Al riguardo, la festività dell’Assunta riveste grande importanza i fedeli di Santa Maria Capua Vetere, dove vi è il Duomo a Lei dedicato, a Capua, dove è copatrona della città insieme ai santi Stefano e Agata, a Santa Maria la Fossa e in altri comuni di Terra di Lavoro.
Presso Caserta, il suo culto è, invece, celebrato nelle frazioni di Falciano, Mezzano e Sommana, casali storici della città capoluogo ricchi di tradizioni e di consuetudini sacre, così come anche un po’ profane, che, si spera, potranno tornare a rivivere l’anno venturo, con l’augurio che sia terminata l’emergenza da coronavirus.
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