Le vie dell’Eremo. Presentata la IV edizione. Premio a Roberto De Francesco
(Redazione) Le “ricorrenze”. Sarà questo il tema della rassegna “Le vie dell’Eremo” giunta alla sua quarta edizione con la direzione artistica del regista e attore casertano Pierluigi Tortora. La presentazione della kermesse nella prestigiosa sede dell’Ept a Palazzo Reale. A fare gli onori di casa la commissaria dell’ente Lucia Ranucci da sempre attenta al territorio casertano e alle eccellenze che esprime. Con lei, il direttore artistico Tortora e Don Valentino Picazio dell’associazione Eremo di San Vitaliano onlus che ha promosso l’iniziativa insieme all’associazione La bottega del teatro. “Cercheremo di incontrare varie e più ricorrenze nei nostri tre giorni – ha sottolineato Tortora – viaggiando con la mente e con il cuore, con leggerezza e curiosità tra i sentieri dell’Eremo. Arrivare all’Eremo attraverso un sentiero impervio e anch’essa una sfida, come una sfida è stata la tenacia e il sacrificio di tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di esso”. A dare inizio alla conferenza un video realizzato dallo stesso Tortora nell’Eremo di San Vitaliano. “Siamo giunti alla IV edizione con grande sforzo – ha detto Don Valentino – ma con molto entusiasmo, in quanto il festival è cresciuto in questi anni a dismisura. Infatti, quest’anno abbiamo la prima edizione del premio “L’Eremo” che conferiremo ad uno dei tanti che hanno portato lustro alla casertanità in Italia: l’attore Roberto De Francesco”. Il premio L’Eremo è stato disegnato da Francesco Messore e realizzato n ceramica dal centro culturale Terre Blu di Giuseppe Coppola. All’incontro con la stampa anche alcuni protagonisti del film Gramigna del regista Sebastiano Rizzo. L’attore Gianluca Di Gennaro e il produttore Alfonso Santoro. Con loro anche la presidente dell’Unicef Caserta Emilia Narciso. L’architetto Giuseppe Coppola e il direttore dell’Istituto Sant’Antida Enzo Farina.
L’appuntamento è dunque per il 16, 17 e 18 giugno. Il programma prevede: Nando Brusco, Tonia Cestari, Pierluigi Tortora, Michele Tarallo e Peppe Romano. E poi: Laboratori di Taranta, incontri con personaggi illustri, cortometraggi e una serata dedicata alla “Tempesta” di Shakespeare (tradotta da Edoardo De Filippo in Napoletano) o alla tempesta personale, interpretata da dieci teatranti o gente comune scelti da noi negli ultimi due mesi. Per non parlare delle mostre d’arte, delle mostre artigianali e della raffinata degustazione di prodotti tipici della nostra terra.
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