Letteratura al Settembre al Borgo, una questione meridionale
Marco Cutillo (ph Pino Attanasio)
– Quest’anno, per la prima volta, Settembre al Borgo si svolge anche all’insegna della scrittura. “Il Sud non è magia”, questo il titolo scelto per la nuova sezione dal curatore Luigi Ferraiuolo, sezione che arricchisce il festival e che è stata inaugurata ieri. Al duomo di Casertavecchia si sono alternati: Francesco de Core, saggista scrittore e caporedattore centrale del quotidiano Il Mattino, autore di «Un pallido sole che scotta: viaggio nelle (ri)scritture meridiane», Andrea Di Consoli, scrittore, autore di «Unomattina», Elisa Ruotolo, scrittrice, finalista al «Premio Strega», Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco archeologico di Paestum. La discussione è stata moderata da Piero
Sorrentino, conduttore di Zazà, Radio3 Rai, che ha proposto come spunto per il dialogo il rapporto che gli scrittori del Sud hanno con la realtà. “Noi meridionali da 150 anni ci chiediamo ancora chi siamo e perché siamo diversi” dice Andrea di Consoli.
In secondo momento, con «Lo speciale caso del commissario Ricciardi e dei suoi fantasmi. Viaggio nello scrittore più “suddista” che c’è», il festival ha avuto il piacere di ospitare lo scrittore Enaudi, best seller, Maurizio De Giovanni, che è stato intervistato da Marilena Lucente. Successo, scrittura e tanto commissario Ricciardi sono stati il leitmotiv del dibattito. “Quando leggete un libro, dovete essere solo voi ed il libro. E’ un’esperienza poco social”. Entrambi gli incontri sono stati accompagnati dalla chitarra di Ubaldo Tartaglione, mentre alcuni brani sono stati recitati dall’attore Piero Grant. In prima fila con il direttore artistico del festival Enzo Avitabile, il curatore della nuova sezione Luigi Ferraiuolo e l’assessora alla cultura Tiziana Petrillo che ha, così, aperto la serata: «Credo nello sviluppo culturale della città. L’industria che si deve insediare nel territorio è l’industria della cultura». Ad impreziosire la serata la voce di Annalisa Messina dei Nantiscia.
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