Liceo Pizzi Capua. Al via il Ted, una nuova offerta formativa
-Il TED al Pizzi. In fase di approvazione al liceo capuano il nuovo liceo quadriennale delle Scienze Applicate per la Transizione Economica e Digitale. Nel segno della tradizione il Liceo Statale “Salvatore Pizzi” di Capua si rinnova con una nuova offerta formativa: il TED – il Liceo Quadriennale delle Scienze Applicate, per la Transazione Economica e Digitale. Lo storico istituto capuano, insieme al “Fermi” di Aversa e al “Pascal” di Pompei, è in attesa di approvazione di questa innovativa tipologia liceale, il cui progetto è già compreso nel piano delle 1000 nuove classi quadriennali, lanciato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, realizzato in rapporto con gli obiettivi del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” e ideato in perfetta continuità con il programma “RiGenerazione Scuola”. Il Liceo “Pizzi”, tra le eccellenze scolastiche della provincia di Caserta, oltre a preservare e a rilanciare i suoi già consolidati indirizzi di studio, ha aderito a questo inedito piano didattico condividendone appieno lo spirito di trasformazione che, già da qualche anno, sta coinvolgendo la scuola italiana, proiettata in primis verso il sostegno della partecipazione femminile ai percorsi STEM (Science-Technology-Engineering-Matematics), così da farle superare logiche locali e temporanee per poi spingerla verso la definizione di una programmazione di respiro nazionale ed internazionale da calare successivamente sull’intero sistema scolastico.
Soddisfatto il Preside del “Pizzi”, il Professor Enrico Carafa, che ha entusiasticamente accolto per la sua scuola la proposta di creazione di un Liceo sulla Transizione Ecologica e Digitale, la cui programmazione fa capo al Consorzio ELIS, realtà no profit che da oltre 50 anni forma persone al lavoro, in collaborazione con Snam, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo. Al riguardo, ELIS ha guidato la sperimentazione del liceo TED assieme ad una rete formata da scuole superiori, università e imprese, già impegnata in attività di orientamento e formazione degli studenti. Il risultato sarà l’istituzione di una comunità educante che supporterà i giovani nel percorso di approfondimento ed esperienziale relativo alla trasformazione ecologica/sviluppo, digitale e neuroscientifica.
Questo nuovo modello pedagogico si articolerà su sei principi fondanti che si svilupperanno tramite specifici piani attuativi. Il nuovo liceo quadriennale del Pizzi si caratterizzerà grazie all’unione fra STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e Humanities (Filosofia, Arte, Storia e Letteratura). Connubio che, a sua volta, si distinguerà attraverso l’esplicazione di un vero e proprio focus sulla transizione ecologica e digitale. Grande risalto verrà poi dato alla didattica digitale in aula, indispensabile a collegare più classi di scuole diverse, ma anche a connettere insegnati e alunni con docenti universitari, ricercatori, professionisti ed esperti aziendali. Le modalità di insegnamento saranno altresì innovative ed avranno un moderno sistema di valutazione. Non verrà meno il processo di internazionalizzazione dello stesso TED, che sarà, inoltre, sostenuto da un continuo processo di co-progettazione dei contenuti con scuole, università e imprese. I veri attori di questo nuovo progetto formativo saranno i docenti, soprattutto quelli che verranno compresi nel piano di formazione continua gestito da ben con quattro università e, infine, gli attori principali saranno gli studenti che verranno coinvolti in varie esperienze e progetti innovativi con imprese di alto profilo professionale.
Come sottolineato dal Preside Enrico Carafa, lo scopo del Pizzi è il dar vita ad un percorso quadriennale di Liceo delle Scienze Applicate che sappia mettere insieme la tradizione umanistico-scientifica con un metodo capace di fornire ai giovani gli strumenti per poter essere i veri protagonisti della transizione digitale ed ecologica, le cui dinamiche formative daranno un enorme contributo all’economia sostenibile del futuro, tra le più importanti sfide che l’Unione Europea, compresa l’Italia, sta affrontando per rilanciare l’occupazione, la produzione e gli investimenti finanziari.
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