Lo scippo del G7. Confcommercio, Caserta città ferita
Caserta bocciata: non ha i requisiti per ospitare il G7. La motivazione ufficiale sembra essere “la vista degli alberghi insufficiente” come desiderata dai politici costituenti il gruppo. Una motivazione che fa mal sperare per la città di Caserta, che attrae con le sue bellezze, come la Reggia vanvitelliana, il Belvedere, ma che manca di posti di ristoro adeguati, secondo la burocrazia. “Questo è davvero incomprensibile” commenta Stefano Iannotta, presidente della Confcommercio di Caserta. ” Eppure, il G7 è un modo per avvicinarsi al popolo e toccare con mano le problematiche dei territori, che a Sud, come nel resto del Paese, si fanno sentire. Così è stato dirottato altrove. La mancata presenza del G7 a Caserta dimostra come, ancora una volta, la politica sia lontana dalla gente di questi posti e come questi siano abbandonati a se stessi. E’ uno schiaffo per Caserta che si era preparata ad affrontare l’evento con entusiasmo ed è una brutta figura per gli amministratori. Sfumata la possibilità di un rilancio per la città che avrebbe dovuto essere favorita per la pubblicità ed è stata, invece, ancora più penalizzata nonostante gli sforzi per un nuovo rilancio sia di immagine che economico. Ancora una volta, Caserta si trova da sola, snobbata e ferita”. Così ha concluso il Presidente di Confcommercio che si ritiene amareggiato per la perdita di questa opportunità che avrebbe favorito turismo e commercio.
Fonte: Comunicato stampa
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