Madonna del Carmelo, il ritorno delle celebrazioni a Capua
-Un vero e proprio tripudio di fede e devozione si è affermato a Capua in occasione della festività della Madonna del Carmelo, la cui memoria cade il 16 luglio. Dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, l’Arciconfraternita della Madonna del Carmine ha ripreso il proprio cammino di preghiera attraverso la solenne processione dell’effige della Vergine per le strade del centro storico.
Il corteo si è prima mosso dall’antica Cappella di San Salvatore Piccolo, di fondazione medievale, per poi dirigersi presso la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo dove si è svolta la Celebrazione Eucaristica tenuta da Don Gianni Branco che, durante la funzione, ha ricordato quanto il culto della Madonna del Carmelo sia molto sentito nella città di Capua, sottolineando, inoltre, l’importanza della “pia pratica dello scapolare”.
A condurre il gruppo statuario della Madonna con il Bambino, straordinario esempio di scultura sacra di ambito campano del Settecento, sono stati i membri dell’Associazione Cattolica Accollatori di Capua, accompagnati dalle marce sinfoniche eseguite dalla Banda Musicale “Città di Vitulazio”.
Nel rispetto della tradizione, prima di far rientro nella propria cappella, la statua della Vergine ha sostato di fronte all’ex Spianata Olivares, storico “Campo di Marte” dotato di una polveriera di età vicereale, a un dove, alla presenza di centinaia di fedeli, è avvenuto lo spettacolo piro-musicale composto da suggestivi e colorati fuochi d’artificio fatti brillare al suono di melodie classiche e moderne. L’evento è stato promosso dal Comitato Esterno per i Festeggiamenti della Madonna del Carmelo che, nel contempo, ha ringraziato tutti le persone e le istituzioni, sia laiche che religiose, che hanno reso possibile l’intero svolgimento della manifestazione, alla cui cittadinanza capuana mancava da ben tre anni.
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