Madre, c’è l’opera realizzata con i volontari dell’Ex Canapificio
– Al Museo Madre / Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee di Napoli è esposta l’opera Migrazioni dell’artista Michele Iodice, realizzata insieme con alcuni volontari del Centro Sociale Ex Canapificio di Caserta. Chaboiu Abdoulkarim, Kouassi Abraham, Addullahi Sanogo e Mbala Semplice, questi sono i nomi dei quattro extracomunitari che hanno collaborato all’esecuzione. L’installazione è esposta alla mostra Utopia/Distopia – Il Mito del progresso partendo dal Sud inaugurata giovedì 8 luglio.
L’intervento degli operatori dell’Ex Canapificio rientra nell’ambito delle attività sostenute dalla stessa associazione che, da anni, opera nel campo della promozione e della coesione sociale sul territorio casertano.
“È importante per noi essere insieme a tanti artisti all’inaugurazione del più importante museo di arte contemporanea”, ha dichiarato Kouassi.
L’opera, la cui natura verte sui principi legati al tipo di installazione site specific, è riferita all’idea dell’accoglienza e della cura verso ciò che sta per nascere. Non a caso il lavoro artistico riprende la forma di un nido, a cui è associata la performance dei quattro ragazzi migranti che dal loro “nido” si sono allontanati. Il progetto artistico è il frutto della commistione tra linguaggi visivi e integrazione sociale.
“Le parole che usiamo per raccontare questa storia non possono competere con l’emozione che abbiamo provato ad essere presenti all’inaugurazione” – ha aggiunto Mimma D’Amico del Centro Sociale Ex Canapificio – che, a sua volta, ha invitato il pubblico a visitare il Madre, ma soprattutto la stanza dove è esposto il “nido”, la cui forte presenza è annunciata dal “profumo delle piante utilizzate per la sua costruzione”.
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