Maison Signore inaugura la nuova sartoria e lancia la campagna L’Amore cucito addosso
Artigianalità e innovazione, sete pregiate, pizzi francesi e sapienti mani di esperte premier: sono questi gli elementi che caratterizzano la nuova sartoria di Maison Signore (www.maisonsignore.it), una delle più amate realtà italiane nel mondo del bridal fashion, operativa da ieri nello Showroom di Caserta.
E nell’occasione dell’inaugurazione della sartoria, dei laboratori prototipi e del nuovo ufficio stile l’azienda, leader di settore nella produzione artigianale di abiti da sposa, lancia la campagna “L’Amore cucito addosso” per avvicinare i giovani alla sartoria artigianale.
Con più di quaranta anni di attività nel mondo degli abiti da sposa, più di duemila metri quadrati di showroom tra gli atelier di Napoli, Aversa e Caserta, quattro collezioni e più di duecento modelli diversi di abiti da sposa realizzati ogni anno, l’azienda è diventata un punto di rifermento nel settore ed oggi i suoi abiti sono nei più importanti showroom italiani, degli Stati Uniti e del Far East.
L’azienda dal 2014 ha arricchito la sua proposta aggiungendo alle collezioni Signore Excellence e Victoria F, che hanno reso celebre e portato al successo la Maison, la collezione “Seduction” nata dalla partnership con Valeria Marini e a fine del 2015 ha completato la sua offerta con la Enzo Miccio Bridal Collection ideata dal più apprezzato wedding designer italiano.
“Gli abiti di Maison Signore- dichiara l’amministratore di Maison Signore Gino Signore- sono interamente Made in Italy e realizzati rigorosamente a mano da sarte e ricamatrici esperte e la nuova sartoria, che amo definire laboratorio di creatività e innovazione, è degna dei più gradi nomi della moda internazionale non solo per la qualità delle attrezzature e delle professionalità coinvolte ma anche per la nostra passione per l’alta qualità e dall’ossessione per i dettagli.”
“La campagna “L’Amore cucito addosso” nasce- continua Gino Signore- perchè crediamo fortemente nell’artigianato di qualità e del Made in Italy, siamo certi che questi possano rappresentare una grande opportunità di lavoro e crescita umana e professionale per i giovani.
“Il nostro obiettivo a breve termine, è quello di poter continuare a crescere facendo nascere una generazione di nuovi creativi e creative del settore e nuovi sarti e sarte. Per questo vorremmo dar vita, nei prossimi anni, ad una scuola di alta sartoria che ha l’obiettivo di formare una nuova generazione di artigiani, di trasmettere il savoir-faire e preservare la cultura, le tecniche e la passione per l’arte sartoriale. Quale maison italiana che crede profondamente nel made in Italy e produce tutte le collezioni in Italia, provo un obbligo morale nel difendere il nostro patrimonio, il nostro savoir-faire e nel fare in modo di trasmetterlo da una generazione all’altra.”
L’azienda rafforza la sua area in ricerca sviluppo e prototipazione: i suoi abiti saranno, infatti ancora di più, trasformabili che potranno adattarsi sia al corpo di chi li indossa, sia alla situazione in cui sono indossati; saranno smontabili attraverso delle zip, e la creatività e la comodità diventeranno le parole chiave di questo progetto. Il concetto di unicità è talmente predominate nelle collezioni, che il brand consente ai clienti di esprimere la propria personalità ben oltre ciò che normalmente offrono le case di moda. Il cliente può, infatti, richiedere il proprio capo e renderlo unico scegliendo tessuti, materiali e pietre preziose. Impalpabili, sofisticati, aristocratici, sono i tessuti impiegati dalla Maison.
Maison Signore diventa così ancor di più un’azienda con una sartoria all’avanguardia che coniuga le più avanzate tecnologie gestionali alla tradizione sartoriale e del ricamo che ci contraddistingue nel mondo – una sartoria a vista, attraverso una finestra dall’alto è possibile guardare l’operato degli stilisti mentre disegnano e delle premier a lavoro.
“Non c’è futuro per la moda, se non si formano le nuove generazioni di sarti. Tradizione e qualità sono valori del Made in Italy che fanno la differenza e che vanno preservati”.