Mann. Aperti per voi, è il week end del museo archeologico
-Week end di chiusura per il MANN, acronimo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ma non per i suoi profili social. Sia sabato che domenica prossima, nel rispetto delle recenti norme anti-covid, il museo archeologico non aprirà i suoi battenti, ma rinnoverà l’appuntamento con le sue collezioni attraverso la campagna social Aperti per voi. Racconti dalle Collezioni. Sia sulla sua pagina Facebook che su quella di Instagram sarà possibile partecipare ad un tour virtuale, composto da fotografie, che condurrà il visitatore alla scoperta delle raccolte e dei reperti meno noti o inediti. Il primo appuntamento è previsto sabato 30 gennaio, a partire dalle 8.30, con un post su una delle sculture dei Dioscuri, datata alla metà del II secolo d.C., oggi ospitata nel grandioso atrio del museo, ma proveniente dal cosiddetto Tempio di Venere a Baia.
Il percorso continuerà, in ordine sparso, con l’illustrazione dello splendido mosaico raffigurante il Corteo di Nettuno e Anfitrite, del I secolo a.C., rinvenuto a Pompei presso la Casa del Granduca di Toscana. Dalla Collezione Farnese verrà, invece, mostrato il busto di Claudio, opera marmorea romana del I secolo d.C. Fascino e mistero saranno, invece, protagonisti attraverso il busto femminile, identificato con Artemide, collocato, in origine, nella sontuosa Villa dei Papiri di Ercolano. Il tour virtuale consentirà, inoltre, di conoscere altri preziosi gioielli facenti parte del ricco patrimonio del MANN. Verrà, difatti, condivisa l’immagine di una piccola statua di Iside/Fortuna, di epoca romana, le collezioni di oggetti legati vita quotidiana che si conduceva nelle città vesuviane, i pavimenti musivi della raccolta dedicata alla Magna Grecia e le terrecotte con il soggetto del recumbente, tipico della coroplastica tarantina del VI secolo a.C. Ancora, per l’occasione, verrà presentato un elmo bronzeo del primo quarto del V secolo a.C., proveniente da Locri, su cui è incisa un’iscrizione rivolta alla dea Persefone dal soldato Xenainetos. Si giungerà, poi, nelle sale della civiltà egizia, in cui verrà mostrato un particolare della stele funeraria dello scriba Hui. Anche la sezione Preistoria e Protostoria verrà svelata in questo singolare percorso con una coppia di ceramica di impasto, ritrovata a Capua, datata all’età del ferro. Infine, dalle riammodernate Sale degli Affreschi verrà esposto online un frammento di pittura appartenente, un tempo, alla Praedia di Iulia Felix di Pompei
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