Mantra e luna piena. Evento mondiale per la connessione fra i popoli
La musica ha una grandissima incidenza nella vita di relazione di tutti gli esseri viventi. Migliora la propria qualità di vita, consente di comunicare i propri stati d’animo, permette alla propria capacità creativa di esprimersi, crea connessioni fra le persone e incide profondamente sulle relazioni interpersonali, rievocando ricordi o suscitando emozioni.
Il suono è una vibrazione che può influenzare addirittura il nostro corpo; secondo quanto visibile dai sorprendenti risultati ottenuti da approfonditi studi infatti, la somministrazione di determinati suoni, veicolata su materiali liquidi o solidi, genera perfino una trasformazione della materia.
Uno scienziato giapponese contemporaneo, Masaru Emoto, che ha dedicato la sua vita allo studio delle connessioni fra il suono e l’acqua, ha dimostrato la differente reazione dei fluidi se investiti di suoni piacevoli o suoni più duri. L’acqua, una volta raffreddata, reagisce alle sonorità somministrate cristallizzandosi in modo assolutamente diverso in base a ciò che viene trasmesso. Musica o parole positive, generano cristalli armoniosi e ben organizzati fra loro, quelli che hanno origine da parole negative o cariche di aggressività invece, presentano una struttura dei cristalli non omogenea e disorganizzata.
E’ facile ipotizzare per deduzione, come possa esserci una connessione più che probabile fra il potere creativo di un suono vibrante e positivo come quello di un Mantra e lo stato di benessere di un essere umano. Un individuo infatti è per il 70% composto d’acqua.
Le ricerche sul potere del suono, erano già nel 1630 un interesse di Galileo Galilei; f urono poi riprese a pieno ritmo dallo studio del musicista e fisico tedesco Ernst Chiadni, che nel XVIII secolo ha potuto constatare come le vibrazioni producessero delle forme geometriche vere e proprie se in contatto con superfici piane cosparse da sabbia o farina.
E’ solo nel nostro secolo però, nel 1967 , che il medico svizzero Hans Jenny ha dato vita ad uno studio famoso in tutto il mondo e conosciuto poi con il nome Cimatica. Secondole ricerche di Jenny, la forza invisibile del campo vibrazionale del suono produce sulla sabbia, sulla polvere e sui fluidi collocati su una lastra metallica, dei veri e propri disegni geometrici. Jenny, con il suo studio ha reso testimonianza anche degli effetti grafici prodotti dalla vocalizzazione del Mantra OM generante il simbolo di un cerchio con un punto centrale, che ricorda vagamente il simbolo alchemico del sole, generatore di vita ed energia.
Oggi, in virtù del successo e della partecipazione dello scorso mese, tutti i continenti del globo, si collegheranno alle 20.00, ora italiana, su una nota piattaforma online per cantare insieme il Mantra OM sotto il coordinamento per l’Italia di Katia Pontiggia, responsabile per il nostro paese dell’OM Chantig per Bhakti Marga Italia, organizzazione che fonda le sue radici sugli insegnamenti di Paramahamsa Vishwananda.
Lo scorso mese, la connessione planetaria avvenuta online, aveva lo scopo di manifestare il sostegno di tutti i popoli del pianeta, alle foreste e alla natura spessissimo deturpata; oggi invece l’intento, è quello di creare una maggiore connessione fra tutti essere umani, soprattutto in questo storico momento di distanziamento sociale. La diretta partirà dalla Germania toccando ogni angolo del Globo e, se solo minimamente sarà come lo scorso mese, l’emozione di tutti toccherà vette elevatissime.
Anche questo mese, la giornata del plenilunio scelta appositamente non è casuale. Il fascino della luna piena è indiscutibile e la fase lunare, essendo la medesima in ogni punto del mondo, è un elemento già di per sé unificante, che crea fra i popoli un punto di contatto immodificabile né per cultura né per tradizioni. L’astro luminoso che ruota intorno alla Terra, da secoli genera miti e leggende, ispira artisti e poeti, fa da cornice romantica alle storie d’amore, incuriosisce scienziati come Galileoche già nel 1611 descrivere il nostro satellite, “ quello essere globoso et sferico”.
Molti secoli dopo, agenzie aerospaziali come la NASA o l’ASI, Agenzia Spaziale Italiana,
hanno esplorato la nostra Luna per valutare le caratteristiche della sua superfice, per cercare su di essa la presenza eventuale di acqua e per comprendere l’enigma del suo campo elettromagnetico, ridottosi sensibilmente nel corso di millenni. Nel 2017 Benjamin Weiss infatti, professore di scienze della terra atmosferica e planetarie, mostrò come circa quattro miliardi di anni fa, la Luna avesse un potentissimo campo magnetico misteriosamente svanito e di cui oggi resta traccia, solo attraverso alcuni frammenti rocciosi, recuperati durante le missioni spaziali.
Il luminoso astro, ha anche dato spazio anche a molte ipotesi su come sarebbe la vita sulla Terra senza la sua inesorabile presenza. L’astrofisico Paul Sutter, dell’istituto di ricerca scientifica Flatiron Institut, afferma come:” tutto ciò che sappiamo sulle stagioni attuali perderebbe ogni valore…alcuni posti sul pianeta vedrebbero molto raramente il Sole, mentre in altri, il Sole rimarrebbe visibile per mesi e mesi.”
Nonostante gli sforzi, gli studi e il progresso, le missioni spaziali e le ricerche, non tutto riesce ad essere empiricamente classificato o spiegato dall’uomo, e nel mentre, il nostro sferico astro luminescente, continuerà a suggerirci ed evocarci idee per poter vivere meglio, in maggiore armonia e connessione con la natura e con tutti gli esseri viventi, proprio come l’evento odierno.
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