Migranti nel gelo allo Spazio Vitale, le foto di Antonio Gibotta
– Meno venti. Da Belgrado ai confini d’Europa. Questo il titolo della mostra fotografica di Antonio Gibotta che sarà inaugurata il 15 gennaio alle 18,30 ad Aversa allo Spazio Vitale, arte contemporanea. L’esposizione è a cura di Michelangelo Giovinale e sarà visitabile fino al 7 febbraio prossimo.
«Sono ormai mesi – scrive il curatore – che centinaia di migranti, per lo più afghani, siriani e iracheni, nel loro cammino di avvicinamento ai confini dell’Unione Europea, hanno trovato rifugio nei depositi abbandonati lungo la ferrovia a Belgrado. Temono di essere respinti e per questo evitano le strutture di assistenza ufficiali. Una selezione di oltre sessanta foto, realizzate in giorni in cui la temperatura ha segnato meno venti gradi sotto zero, rendono la vita in questi asili di fortuna un vero inferno polare. Molte scene ricordano quelle vissute dai deportati in Europa ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nel nostro tempo in cui si fatica a comprendere la misura di catastrofi umanitarie che si consumano quotidianamente, lungo la linea di confine della civile Europa – aggiunge Giovinale – la fotografia di Antonio Gibotta restituisce con crudezza quella realtà che solo la fotografia sa fissare alla disattenzione dell’era moderna».
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