“M’illumino di Meno” alla Reggia per il risparmio energetico

“M’illumino di Meno” alla Reggia per il risparmio energetico

Luigi Fusco -Anche quest’anno la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa “M’illumino di Meno”: la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili. Luci spente al plesso vanvitelliano venerdì 16 febbraio, dalle 19.00 alle 21.00, con l’obiettivo di promuovere nuove politiche di cambiamento in termini di sostenibilità. Sono già un po’ di anni che alla Reggia vengono perseguiti modelli di salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali attraverso numerose attività che coinvolgono sia il suo personale che i suoi tantissimi visitatori. In particolare, negli ultimi tempi sono state attivate vere e proprie campagne di riciclo dei materiali di risulta dei cantieri e degli elementi di scarto provenienti dai vari settori produttivi preposti alla realizzazione di rivestimenti, panchine ed oggetti di arredo.
Sono state inoltre installate, sia lungo il percorso museale che negli uffici, lampade a risparmio energetico ed è stata avviata la raccolta differenziata attraverso la campagna “Un patrimonio nelle tue mani”, così come è stato effettuato un grosso intervento su parte dell’impianto di irrigazione del Parco Reale destinato a raccogliere l’acqua proveniente dalla monumentale opera d’ingegneria idraulica dell’acquedotto carolino senza impiegare ulteriori pompe alimentate ad energia elettrica. In questo contesto si inserisce anche la recente produzione delle “Marmellate delle Regine” confezionate con le arance che, fino a poco tempo fa, marcivano a terra. Un’iniziativa, quest’ultima, che è stata inaugurata in favore delle donne vittime di violenza.

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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