Miriam Mafai, nel libro di Lidia Luberto il suo ritratto di donna
– “Era un mio vecchio mito Miriam Mafai e l’ho voluta ritrarre con tutto il suo rigore professionale ma anche con i suoi sensi di colpa. Lei è stata sempre dalla parte delle donne, senza essere femminista, senza eccessi”. Così la giornalista Lidia Luberto autrice del libro su Miriam Mafai presentato nella sede di Confindustria Caserta. Il volume rientra nella collana «Italiane» edita da Maria Pacini Fazzi e diretta da Nadia Verdile. I lavori sono stati aperti dal presidente di Confindustria Gianluigi Traettino. Quindi, Francesco de Core, caporedattore centrale del quotidiano Il Mattino. “È stata – ha sottolineato de Core – una grande polemista, una donna verace, con un’arguzia e uno spirito molto spiccati, capace di precorrere i tempi. In questo pamphlet emergono tutta la passione e il rigore che sapeva mettere nella sua esistenza professionale. Ci ha lasciati una grande lezione. È stata una donna di spessore straordinario che sapeva anche vivere la sua passione politica e giornalistica in modo disincantato, allegro e scanzonato, nonostante tutto quello che aveva attraversato nella sua vita: la guerra, la chiusura del Partito comunista, le guerre del mondo. La grande eredità che ci ha lasciati Miriam Mafai sono appunto la passione e il rigore. Lidia Luberto – ha poi aggiunto – ha saputo trasferirli in un libro che ci restituisce intatta questa donna in tutto il suo fulgore e in tutto il suo straordinario magnetismo”. A leggere alcuni passaggi del libro è stata la docente liceale Piera de Cesare.