Muoversi, muoversi
(Vincenzo Zambardino*) – Secondo i più recenti studi, fare attività fisica con costanza riduce del 12% il rischio di ammalarsi di tumore al seno per le donne di qualsiasi età.
In una società molto tecnologica, la parola che va controtendenza è unica: muoversi, muovere il proprio corpo. Si è ormai dimostrato che un esercizio fisico regolare, compatibilmente con le condizioni di salute, è un mezzo efficace per contrastare alcuni effetti collaterali secondari del post – intervento.
Fare movimento aiuta a modulare il sistema immunitario da cui dipende la risposta alla malattia oncologica, aiuta a controllare due fattori predittivi per il tumore al seno che sono gli ormoni circolanti femminili e l’insulina costantemente elevata nei casi di obesità o sovrappeso, l’esercizio fisico migliora la qualità di vita riducendo la fatigue, cioè quella sensazione di stanchezza e mancanza di energia che accompagna il cancro o gli eventi chemioterapici.
La “dose” di attività fisica consigliata dall’OMS è di circa 150 minuti a settimana divisi in due o tre sedute. L’attività fisica maggiormente indicata è quella di tipo aerobico, per cui una camminata a passo svelto o un giro in bicicletta possono essere sufficienti. Pratiche sportive più intense come il nuoto, la marcia, il ciclismo o attività da palestra di tipo aerobico conducono a vantaggi supplementari.
E’ importante che l’intensità e la frequenza seguano la regola delle tre R: Regolata, Ragionata,
E’ da porre l’accento sulla possibilità di adottare uno stile di vita sano e attivo, praticare attività fisica come se fosse un farmaco, soprattutto per prevenire molte altre patologie non trasmissibili come quelle cardiocircolatorie, l’obesità e il diabete, l’osteoporosi e le malattie della mente.
* Laureato in scienze motorie
Giovedì 10 novembre alle ore 17 presso l’Aula Magna del Liceo “Manzoni” di Caserta in via De Gasperi si terrà il convegno “Ho vinto io. Tumore al seno: attività fisica preventiva e adattata”. La manifestazione, promossa tra gli altri dalla sezione provinciale di Caserta della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ha ricevuto il patrocinio da parte del Comitato Regionale della Campania del Coni. Ospitiamo come editoriale il testo dell’ideatore dell’evento.
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