Natale di solidarietà, il pranzo è al Santuario di Sant’Anna

Natale di solidarietà, il pranzo è al Santuario di Sant’Anna

-Il 24 dicembre, alle ore 12, finalmente, dopo il lungo periodo di stop dovuto alla pandemia, ll Santuario di Sant’Anna tornerà ad essere trasformato in un grande “ristorante”, con un menù speciale a base di solidarietà e vicinanza.  Per questo si ringrazia in modo particolare Don Andrea, rettore del Santuario, per la collaborazione e la disponibilità e tutti i volontari che, a vario titolo, daranno il loro prezioso contributo all’evento. Saranno preparati oltre 100 coperti, che saranno serviti per il pranzo di Natale organizzato per i bisognosi della Città. Anziani , immigrati che vivono nel quartiere  e persone senza fissa dimora saranno accolti in modo speciale dagli organizzatori  dell’Opera Sant’Anna/Caritas/Ordine Terziario Francescano/Associazione Nazionale Finanzieri/Centro Sociale/Coldiretti e da tantissimi volontari.

Il 23 alle ore 19 la Chiesa verrà predisposta per l’accoglienza e per l’installazione dei tavoli. Nel frattempo i cuochi della OSA in collaborazione con La Chef Rosanna Marziale e col  professore dell’istituto alberghiero Ferraris di Caserta, Chef Antonio Papale, prepareranno il menu per il giorno dopo, presso la Mensa della Osa in Via Vico.

Il 24 alle ore 10 appuntamento con tutti i volontari che hanno aderito entusiasticamente all’iniziativa per avviare i lavori e dar vita al pranzo.

Un impegno, quello delle associazioni di volontariato laiche e cattoliche, che si protrae 365 giorni l’anno e che trova nei giorni di festa alcuni dei momenti più intensi.

Nessuno sarà escluso, una grande tavolata capace di mettere insieme tante persone diverse tra loro.

Un Natale per tutti.  In un tempo in cui si parla e si vive troppo spesso all’insegna della contrapposizione e dello scontro, vogliamo offrire un’immagine che è già realtà in tante parti del nostro Paese e rappresenta il volto umano delle nostre città italiane.

Una “festa della solidarietà”,  una festa di Comunità per sostenere e accogliere un numero sempre maggiore di persone.

“Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i ricchi vicini, perché anch’essi non ti invitino a loro volta e tu abbia il contraccambio.

Al contrario, quando dài un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti”. (Luca 14,12-14)

Comunicato stampa

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