No alle discriminazioni, la panchina contro l’omofobia a Capua
– In occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia è stata inaugurata, presso la piazzetta del “Boschetto Pizzi” di Capua, la “Panchina Arcobaleno” attraverso un’iniziativa volta a manifestare simbolicamente contro qualsiasi tipo di discriminazione e per contrastare ogni forma di bullismo omo-bi-transfobico.
“Non restare fermo a guardare”, questa la frase messa in evidenza al momento del taglio del nastro della “seduta” avvenuto in presenza delle autorità cittadine, dell’associazione Rain Arcigay Caserta e delle rappresentanze di alcune scuole capuane.
Alla manifestazione, condotta nel rispetto delle norme anti-covid, è intervenuto anche il primo cittadino, Luca Branco, il quale ha dichiarato che “tutte le panchine hanno tutti i colori e che ognuno dovrebbe vivere tutta la vita rispettando tutti i colori. L’integrazione e la crescita rappresentano la differenza, non l’odio. Nessuna forma di contrasto è possibile accettarla”. A far da eco alle sue parole è stata l’assessore Veronica Iorio affermando che la città di Capua è stata la prima a sostenere la proposta di far installare una “panchina arcobaleno”, che non è da ritenersi una “seduta semplice”, poiché è un “simbolo per la lotta dei diritti che sono umani e non sono negoziabili”, aggiungendo, poi, che “la scelta di installarla davanti ad una scuola è stato un gesto d’amore che si contrappone all’odio”.
Grande soddisfazione c’è stata da parte di Bernando Diana, Presidente di Rain Arcigay Caserta, che nel corso del suo intervento ha affermato che “la panchina è un regalo fatto dall’associazione a Capua e bisogna considerarla come il primo passo utile per renderla una città arcobaleno”.
Nutrita è stata la partecipazione degli studenti all’iniziativa. Dagli alunni del Liceo Pizzi, già coinvolti nel progetto di pulizia del “Boschetto Pizzi”, guidati dalle docenti Annamaria De Gennaro e Maria De Chiara, agli allievi dell’Itis “Giulio Cesare Falco”, accompagnati dalla professoressa Angela Nespoli. Non solo i ragazzi delle superiori sono stati presenti, ma anche quelli delle medie con l’Istituto Comprensivo “Pier Delle Vigne” insieme agli insegnanti Claudio Di Benedetto e Antonella Cerri. Da parte loro c’è stato molto entusiasmo, soprattutto perché hanno dato il proprio contributo alla “Giornata” attraverso frasi e parole cariche di significato, ma anche piene di speranza per un futuro meno caratterizzato dall’odio così come da ogni tipo di discriminazione.
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