“Note di speranza” in carcere ad Aversa con teatro e musica
Pietro Battarra
– L’appuntamento è per domani 23 maggio alle 13,30 nel carcere di Aversa. E’ qui che la Direzione dell’Istituto penitenziario con il patrocinio del Garante delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Luigi Vanvitelli, hanno organizzato uno spettacolo dal titolo “Note di speranza #reclusinonesclusi”. In scena diciotto detenuti-protagonisti che si esibiranno davanti ai loro familiari, ma anche studenti universitari di Giurisprudenza della Vanvitelli e diverse autorità. Per il Garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello: «Il teatro e la musica producono emozioni, fanno bene all’anima e ci permettono di conoscerci più a fondo e possono assumere un ruolo importante nell’educazione e nella risocializzazione dei detenuti. Rappresenta per loro un’occasione di riscatto, di risarcimento, una confessione pubblica anche del cammino che stanno compiendo. Come abbiamo visto è un fatto concreto che la recidiva di chi fa teatro, musica e cinema in carcere, scende al 6%. In più della metà delle carceri italiane si fa teatro. Attraverso note di poesia e musica arriveranno forti dal palco messaggi di libertà, di amore e di crescita». La regista dello spettacolo Agnese Laurenza, già per la seconda volta al timone di questa compagnia di artisti-detenuti, ha dichiarato: «Sono davvero entusiasta del lavoro e dell’impegno di questi ragazzi che dimostrano ancora una volta il loro forte coinvolgimento, la loro passione e soprattutto la loro voglia di riscatto».
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