Nuova stagione del Teatro Elicantropo, si riparte dal tragico
-Finalmente tutti a teatro! Dal 3 febbraio si alza il sipario del teatro Elicantropo di Napoli. Dopo l’anteprima di ottobre, inizia la 26esima stagione teatrale che si terrà da febbraio a maggio 2022 nell’ambito del progetto di rinnovamento del teatro “la ricerca del tragico ritrovato”. Il tema del “tragico”, rappresentato a teatro, vuole essere un filo conduttore di ritorno alle origini che Testori definiva “l’inizio e la fine del teatro stesso”. La stagione è dedicata a Gerardo d’Andrea e Massimo Staich ed è orientata alla drammaturgia contemporanea, alla formazione e valorizzazione di giovani talenti artistici attraverso il laboratorio teatrale e il progetto di perfezionamento professionale riconosciuto dal Ministero. Prosegue, perciò, l’avviamento alla professione degli allievi più bravi del Laboratorio in collaborazione con due grandi realtà teatrali italiane, la Elledieffe di Luca De Filippo e il Teatro Vascello la fabbrica dell’attore di Roma. Il direttore teatrale spiega: «Abbiamo articolato una stagione in cui siano presenti i segni della tragedia antica, che, come messaggi in bottiglia, arrivino a riaprire le nostre coscienze narcotizzate, e, allontanandoci dall’indifferenza e dal cinismo imperanti, ci indichino la strada di un possibile cambiamento etico, sociale e politico». La programmazione prenderà il via giovedì 3 febbraio con “Stay Hungry indagine di un affamato,” uno spettacolo di e con Angelo Campolo in scena fino a domenica 6. Dal 10 al 13 febbraio andrà in scena “It’s app to you” il primo videogioco a teatro, spettacolo di e con Andrea Delfino, Paola Giannini. Quindi, Leonardo Manzan, che ne firma anche la regia. Ancora a febbraio, dal 17 al 20, QA – Quasi Anonima Produzioni e Nutrimenti Terrestri presentano “Riccardo III – suite d’un mariage” con Michele Carvello, Giulia Messina, regia e drammaturgia Auretta Sterrantino. A marzo, a cura di Teatro Elicantropo in collaborazione con Elledieffe prenderà il via il dittico “Peep Tragedy – il tragico dal buco della serratura”, due spettacoli al femminile che gli spettatori, diciotto per sera, spieranno dal “buco della serratura”, realizzati nell’ambito del progetto triennale di Formazione, Perfezionamento Professionale e avviamento al lavoro, dedicato ad allievi ed ex allievi del Laboratorio Teatrale Permanente del Teatro Elicantropo. Il primo spettacolo, in scena dal 5 marzo al 3 aprile, è “Cassandra” di Christa Wolf, con Cecilia Lupoli, per la regia di Carlo Cerciello, realizzato con il sostegno del Teatro Pubblico Campano. Il secondo spettacolo del dittico, in scena dal 13 aprile al 15 maggio, è “Faust In and Out” di Elfriede Jelinek, con Marina Bellucci, Mariachiara Falcone, Michela Galise, Serena Mazzei, regia di Carlo Cerciello. Conclude il direttore Cerciello: «Continuando a seguire quel filo invisibile e misterioso, rituale e irrituale, poetico e perciò eretico, quello sguardo oltre ciò che vediamo o che siamo assuefatti a vedere, quello sguardo, come affermava Heiner Muller, dentro le nostre stesse vene, che scorra con il sangue fino alla verità ultima, tentiamo di recuperare il “tragico”, come estrema, inevitabile e indicibile verità della vita. Il tragico che si palesa non solo attraverso le tragedie della esistenza umana, ma anche nel profondo di noi stessi».
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