#onemore, al Comunale di Caserta no alla violenza sulle donne
– “Da dove vengo io il vento fa così bene l’amore con i capelli che nascono i pensieri… mi chiamavo Desirée Mariottini”. Questa solo una delle frasi lette ieri sera sul palco del Teatro Comunale di Caserta da diverse donne della società civile casertana a supporto dell’iniziativa #onemore, un hashtag per la condivisione universale dell’unico principio valido per distruggere il fenomeno della violenza sulle donne: la cultura di un uomo è la solo garanzia per una donna”. La serata organizzata nell’ambito della settimana di sensibilizzazione alla l
otta alla violenza sulle donne “Non basta dire basta!”, promossa dall’assessorato alle politiche Giovanili e alle Pari Opportunità del Comune di Caserta ha visto andare in scena l’opera teatrale La coscienza delle Donne, scritta da Patrizio Ranieri Ciu e messa in scena dalla Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città. Uno spettacolo dedicato alla difficile condizione della donna in una società ancora profondamente ineducata all’amore per l’altro. Soddisfatta l’Assessore all’Istruzione, alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità del Comune di Caserta, Maddalena Corvino: «Non poteva esserci occasione migliore – ha evidenziato l’assessore – per riaprire il teatro comunale alla città con l’opera teatrale “La Coscienza delle Donne”. Voglio ringraziare in primis i ragazzi della Fabbrica Wojtyla e poi tutti gli intervenuti, la sala era piena e lo spettacolo è stato interessatissimo, sono felice ».
Al termine dello spettacolo la sottoscrizione della frase “la cultura di un uomo è la solo garanzia per una donna” già condivisa dal Presidente della Repubblica Mattarella. A dare il via alla carrellata di firme il sindaco di Caserta Carlo Marino. Quindi, gli assessori Maddalena Corvino e Tiziana Petrillo alla Cultura. Poi, tutte le donne della società civile casertana coinvolte nell’evento. Sul palco anche Michele Rea, fratello di Melania Rea, guerriero contro la violenza di genere. Tra il pubblico i giovani del Forum.
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