Opificio Puca Sant’Arpino, si riapre con una collettiva d’arte

Opificio Puca Sant’Arpino, si riapre con una collettiva d’arte

Luigi Fusco

-Venerdì primo ottobre alle 18 riaprirà i suoi battenti l’Opificio Puca-Centro per l’Arte Contemporanea di Sant’Arpino. Ad inaugurare la riapertura dello spazio espositivo atellano ci sarà la mostra dal titolo “Soglie, spazi visibili in divenire”, a cura di Martina Esposito, che verrà ospitata in vari ambienti della struttura. Nell’appartamento storico di Palazzo Puca verranno allestiti i lavori di artisti under 30: Francesca Arduino, Magda Di Fraia, Angela Ferraioli, Imma Di Lillo, Gaetano Fabozzi, Carlo Menale, Antonio Salzano, Irene Macalli, Nicola D’Ambrosio, Piervincenzo Nocera, Lucia Schettino. Nell’open space ci saranno, invece, le opere di Francesco Capasso, Antonio Lanna e Raimondo Coppola. In terrazza sarà presente un’istallazione video di Mauro Nacca e si terrà una performance musicale. Per l’occasione verrà proposta anche una nuova programmazione di attività culturali che contribuiranno a far divenire lo spazio un laboratorio creativo di scambio tra giovani artisti e operatori culturali del territorio. Al contempo, verranno poste le basi per la costruzione di un luogo capace di raccogliere stimoli e riflessioni sull’arte, di promuovere produzioni artistiche e accogliere sia ricerche che sperimentazioni. L’Opificio Puca non è soltanto un semplice spazio espositivo, ma un luogo dell’abitare, una sorta di contenitore vitalmente dinamico e aperto al confronto e al dialogo attivo destinato alla ricerca artistica e alla condivisione di originali progetti culturali.

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Luigi Fusco - Docente di italiano e storia presso gli Istituti Superiori di Secondo Grado, già storico e critico d’arte e guida turistica regione Campania. Giornalista pubblicista e autore di diversi volumi, saggi ed articoli dedicati ai beni culturali, alla storia del territorio campano e alle arti contemporanee. Affascinato dal bello e dal singolare estetico, poiché è dal particolare che si comprende la grandezza di un’opera d’arte.

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