Ospedale di Caserta, qui l’Universiade mantiene ottima salute
Maria Beatrice Crisci (ph Ciro Santangelo)
L’Universiade significa anche una rete protettiva sanitaria che possa intervenire con rapidità e competenza in ogni evenienza. In questa rete rientra l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. E qui si sono registrati già i primi due accessi al Pronto Soccorso da parte di un’atleta statunitense e di un componente della delegazione italiana. Il nosocomio casertano ha messo subito a disposizione le proprie competenze e professionalità nel settore medico-scientifico.
L’Aorn “Sant’Anna e San Sebastiano”, guidata dal direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, è al tavolo tecnico dei servizi medici dell’Universiade. A rappresentare l’ente ospedaliero è il dottor Mario Massimo Mensorio, direttore dell’Unità operativa complessa aziendale di Organizzazione e programmazione dei servizi ospedalieri e sanitari.
L’Azienda casertana per tutta la durata dell’evento sportivo ha attivato presso il Pronto Soccorso, diretto dal dottor Diego Paternosto, una “green-line”, tramite cui l’atleta e/o soggetti accreditati mostrando il tesserino di appartenenza all’Universiade sono registrati in modo da poter accedere alle prestazioni richieste. Le visite specialistiche sono garantite sempre previa registrazione al triage del Pronto Soccorso così da accedere alle prestazioni richieste presso le Unità operative di afferenza. Coinvolte le seguenti strutture con i relativi direttori e responsabili: Cardiologia (professore Paolo Calabrò), Oftalmologia (dottor Giuseppe Romitelli), Ginecologia (professore Luigi Cobellis), Ortopedia e traumatologia (dottor Gaetano Bruno), Chirurgia maxillo-facciale (dottor Franco Peluso), Fisiatria (dottor Michele Fusco) e Otorinolaringoiatria (dottor Marco Manola).