Pan di Seta Bakery, a San Leucio apre Daniele Landolfi
Regina Della Torre
– Nasce il nuovo spazio Pan di Seta Bakery. Una grande novità per San Leucio di Caserta. A pochi passi dal Real Sito Belvedere, il feudo che Carlo di Borbone trasformò in un luogo per lo svago, il divertimento e la caccia e, dove successivamente, Ferdinando IV fece impiantare una delle più prestigiose manifatture reali specializzata nella produzione di seta. Il prossimo lunedì 29 ottobre riaprirà, dopo un elegante restyling realizzato da uno dei più importanti studi di progettazione della città, la Locanda del Borbone della famiglia Landolfi e presenterà per l’appunto un nuovo spazio, Pan di Seta Bakery. Da martedì 30 ottobre l’attività Bakery sarà aperta al pubblico a partire dalle ore 9,30 e la ristorazione a pranzo e a cena.
Dunque, un rinnovo radicale degli interni, ristrutturati attraverso un’attenta opera di recupero dell’esistente che racconta duecento anni di storia, soffitti a volta con travi di castagno a vista e particolari in tufo antico sono abbinati a elementi di design contemporaneo e un arredo in stile, mentre sul fronte gastronomico si proporrà con un’offerta diversificata: non più solo ristorante e pizzeria ma ci sarà anche un luogo dedicato alla creazione, vendita ed esposizione del pane regale, il Pan di Seta, di biscotti e torte artigianali e prodotti salati da forno di grande qualità.
Un progetto, nato nel 2014 con Daniele Landolfi dopo una lunga formazione come cuoco e fornaio nella Locanda accanto al papà Carlo che ha guidato le redini del ristorante leuciano dal 2002 e, continuata poi, con uno dei panificatori più importanti della Campania, presidente del Consorzio Unipan. La storia di questo pane ha radici lontane provenienti da una tradizione familiare. Gli avi dei Landolfi, quando lavoravano negli storici setifici di San Leucio, avevano la possibilità di portare a casa i tessuti in seta che utilizzavano per ricoprire l’impasto del pane durante la lievitazione. Si trattava di pezzi di filato che si rompevano e non erano più lavorabili sotto gli intrecci dei telai, quindi inutilizzabili. Filati che non alteravano il sapore autentico dell’impasto, ma che oggi lo rendono speciale come allora.
È un prodotto unico in Italia, il cui marchio è stato registrato. Si differenzia dalle altre tipologie di pane anche per la cottura realizzata in forno a legno passivo, un manufatto la cui camera viene portata a una temperatura tra i 450 e i 500 gradi centigradi, la temperatura che raggiunge la legna quando arde. Il forno rimane accesso per una decina di ore e dopodiché non viene più alimentato, lasciando trascorrere il cosiddetto “tempo di riposo”.
Successivamente pulito e la camera portata a una temperatura inferiore per cuocere il pane. Un tipo di cottura che rende la crosta croccante e la mollica morbida. È preparato con diverse tipologie di farine, acqua, sale e crusca. La lievitazione, che avviene in canovacci della pregiata seta regale, è rigorosamente naturale. Il Pan di Seta sarà accompagnato dai biscotti e dalle torte artigianali di mamma Tina, l’anima dolce e grintosa della Locanda, tra cui già conosciuti sono i Setacciò, morsetti realizzati con farine biologiche, marmellata, miele, frutta secca e amarene senza aggiunta di burro e uova.
Biscotti morbidi e profumati, nati dal recupero di un’antica ricetta e realizzati dopo diverse ricerche e sperimentazioni. Dall’altro si punterà al servizio di pizzeria napoletana e ristorazione con spunti fusion che arricchiranno una tradizione culinaria territoriale rivisitata.
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