Piccola Atene, sveglia! Primavera è in anticipo
(Maria Beatrice Crisci) – “Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”. Potenza di Pablo Neruda. La nuova stagione irrompe con tutta la sua forza. Il risveglio di primavera è nella natura delle cose ma è ancor di più nelle menti, nelle arti. Si chiude il ciclo del freddo, del torpore invernale. Le Sacre du printemps è un rituale fecondo. E poi la data del 21 marzo è consacrata alla Giornata mondiale della poesia patrocinata dall’UNESCO. Lo stesso governatore della Campania Vincenzo De Luca ha parlato in questi giorni di primavera come nuova stagione per welfare e terzo settore.
Primavera in anticipo anche quest’anno. L’equinozio ha preceduto il classico giorno di San Benedetto e la stagione è arrivata il 20 marzo. A Caserta la sveglia la dà ancora la Reggia, inaugurando la grande mostra “Oltre… Terrae Motus”, ma la sveglia la dà anche un gallerista come Nicola Pedana che propone un altro maestro degli ultimi decenni, Vittorio Messina. Ma già si annunciano eventi musicali di alto profilo in quella costellazione di locali che animano la movida casertana soprattutto nei week-end.
Certo, se si svegliasse anche la buona politica…
OndaWebTv è pronta a raccogliere la sfida di primavera e a seguire gli eventi che la piccola Atene casertana saprà proporre, senza mai trascurare ciò che di meglio verrà proposto su tutto il territorio campano.
About author
You might also like
Noi, figli del deserto
(Beatrice Crisci) – Che Caserta fosse “nel profondo e permalosissimo Sud” non era dato saperlo. Anzi, si era sempre creduto che la città fosse geograficamente la porta del Meridione, il primo
Covid e povertà educativa, manca ai ragazzi la magia dell’arte
Armando Rispoli (psicologo e psicoterapeuta) L’emergenza Coronavirus e la chiusura prolungata delle scuole con la sospensione sia delle attività formative che di quelle artistiche, sportive e aggregative ha aggravato soprattutto
Tra Fedez e J-Ax il tormentone dell’estate si chiama referendum
(Beatrice Crisci) – E’ stato il tormentone di quest’estate. E continua a esserlo. Prima si era detto a ottobre, ora si pensa al mese di novembre inoltrato, si andrà a votare per