Piccolo Teatro Cts. Dittico Donne va in scena nel week end

Piccolo Teatro Cts. Dittico Donne va in scena nel week end

(Comunicato stampa) -Si è giunti, ormai, all’11/esimo appuntamento con la ventitreesima stagione teatrale del Piccolo Teatro Cts, previsto per sabato 6 aprile alle ore 21 e domenica 7 aprile alle ore 19. In scena ci sarà la compagnia Imprevisti e Probabilità con lo spettacolo Dittico Donne interpretato da: Soledad Agresti, Barbara Russo e Valentina Fantasia. Regia di Raffaele Furno. Testi originali di Soledad Agresti. Musiche originali di Laura Cingolani. Insieme, le tre donne protagoniste di Dittico Donne incarnano un femminile mitico e terribile, evocativo delle tragedie dell’antica Grecia, ma strenuamente moderno ed immerso nel mondo che tutti noi abitiamo: la donna crea, è generatrice, ventre materno che accoglie, cura, protegge. Madre natura è donna, perché il suo ciclo vitale e riproduttivo è un macroscopico ventre materno da cui nascono fiori e frutti di ogni tipo. Ma nel ciclo riproduttivo, nell’alternarsi di primavere e inverni, non c’è solo la vita. In sé è insito anche il momento della morte o dell’attesa. Ida e Ada sono due donne sole. Ida e Ada sono state entrambe abbandonate da uomini approfittatori, che da loro volevano solo una cosa…. quella cosa là. Tra Ida e Ada c’è un segno di confine, che delimita i loro spazi vitali. Tra Ida e Ada c’è un albero di mele. A chi appartiene? Chi lo ha piantato? Chi ha diritto a godere del frutto che ne nasce? La gestualità delle due attrici è netta, secca, precisa. L’intera idea di messa in scena si incentra sul binomio “accogliere” e “rifiutare”, perché le donne sono generalmente percepite come accoglienti, nutrici, ma le due protagoniste hanno subìto, e forse agito più volte, azioni di rifiuto terribili ed estremi. Il secondo atto, Gli strumenti della Bramosia é un monologo adattato dal testo teatrale di Judith Thompson. Una donna irachena, intenta a curare i fiori del suo giardino, narra la sua vita trascorsa sotto il regime di Saddam Hussein e l’occupazione americana durante la Guerra del Golfo. Nel giardino c’è uno splendido albero di datteri, forte, alto, centenario. Ma gli alberi sono sempre associati al maschio. Alle donne e riservato il mondo dei fiori, più delicati, colorati, profumati.
Un mondo di bellezza. La protagonista non può vivere di quella bellezza, perché le è negata dalla storia
violenta e repressiva del suo paese. Lei deve essere forte come un albero, radicarsi, e resistere alle
tempeste scatenate dalla repressione della polizia segreta, prima, e dalle bombe americane, poi. Deve
proteggere la sua famiglia, i suoi figli. Da questo parallelo arcaico e metaforico nasce il progetto di
Dittico Donne, già finalista al Catania Fringe Festival ed inserito nel cartellone 2022- 2023 di vari
teatri tra cui la Sala Iqbal di Formia ed il Teatro La Ribalta di Salerno. ll primo atto, Il Frutto è un testo
originale dell’autrice e attrice Soledad Agresti che ha vinto nel 2021 il Premio Fitalia come miglior
tragedia.

About author

You might also like

Comunicati

Quercus Vitae, chiusura dell’anno sociale e nuovi eventi

-Giovedì 13 luglio l’associazione Quercus Vitae riunisce presso un famoso ristorante cittadino tutti i soci e i simpatizzanti per la serata conviviale di fine anno sociale. Tanti i motivi per

Editoriale

Caserta ringrazia Piero Angela, fu premiato a Pulcinellamente

Luigi Fusco – “Come assessore alla Cultura di Caserta sento il dovere di ringraziare Piero Angela per il contributo che ha dato alla Nazione sul piano della conoscenza”. Questa la

Primo piano

La Confindustria Caserta rinnova le cariche sociali per la Sezione Ance

L’Assemblea generale dei soci della Sezione Ance di Confindustria Caserta, convocata per oggi presso la sede sociale, ha rinnovato le cariche per il prossimo triennio 2016/2019: rieletto all’unanimita’ il Presidente