Pluripremiato il film di Luca Gianfrancesco, fa Terra Bruciata
– «Questo film ci sta portando grandi successi. Questo premio è per noi un grande onore ed è bello essere qui in questa piazza di Mantova. È una dimostrazione che la gente va ancora al cinema». Così Luca Gianfrancesco regista casertano del film Terra Bruciata. È stato lui insieme all’attrice Paola Lavini a ritirare il premio Mymovies.it per il miglior documentario della sezione Visioni del reale, nell’ambito della rassegna Mantova Film Fest 2018, conclusasi domenica 26 agosto. Un premio, invero, che arriva all’indomani di un altro importante riconoscimento. Infatti, sabato 25 agosto Terra Bruciata si è qualificato come miglior documentario anche all’Oniros Film Awards di Aosta.
«È un ulteriore riconoscimento – sottolinea il regista a Ondawebtv – a questo docufilm che ormai ha vinto una decina di premi. Dedico questa vittoria ad Antonio Pennarella scomparso qualche giorno fa e che è uno dei sei protagonisti del film. Tra l’altro uno dei primi ad aderire al mio progetto. Una perdita che ci ha rattristato tutti».
Significativa la motivazione per l’attribuzione del premio Mymovies.it, firmata dal direttore responsabile Giancarlo Zappoli: “Il film trova nell’ostinata volontà di fare memoria da parte della figlia di un innocente ucciso dai nazisti la mattina del 1° novembre 1943 insieme ad altre 18 persone a Conca della Campania il suo spunto di partenza, allargandosi immediatamente a comporre un quadro ampio grazie all’intervento di storici e studiosi che collocano quella vicenda in un contesto preciso e documentato. A questi apporti Luca Gianfrancesco aggiunge gli incontri con i testimoni dell’epoca e sapienti inserti di ricostruzione degli eventi. Terra bruciata è un’opera che andrebbe proiettata in tutti gli Istituti Superiori d’Italia perché rende giustizia a chi nel Sud combatté a rischio della vita il nazifascismo e a chi ne fu vittima innocente”.
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